Vicinanza ai giovani neolaureati, sostegno alla qualità dei professionisti e con esso al miglioramento della qualità assistenziale, borse di studio ai medici che intendono perfezionarsi all’estero, maggiore dialogo tra ospedalieri e universitari: sono questi alcuni punti sui quali si basa il programma della lista “Uniti per la professione” che vede nuovamente protagonista il presidente dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della provincia di Salerno, Bruno Ravera, il quale si ripresenta alle elezioni per il rinnovo dei rappresentanti dell’Ordine per il triennio 2015-2017. Le votazioni si terranno venerdì 28, sabato 29, domenica 30 novembre (ore 9-20) nella sede dell’Ordine dei Medici ci Salerno (Via Santi Martiri Salernitani 31).
Il programma di questa lista si fonda su un presupposto importante: conservare e rafforzare la unità delle varie componenti del mondo professionale medico, avendo lo sguardo rivolto al futuro nella consapevolezza che molto e bene è stato fatto in questi anni sotto la guida del Presidente Ravera ma che ancora tanto dovrà essere attuato soprattutto se si guarda al ruolo del medico e odontoiatra oggi.
Che la crisi nel mondo sanitario sia percepibile e costituisca motivo di preoccupazione in tutti è nella specificità di questo settore ma anche nella dimensione economica collegata ad esso: nella maggior parte dei casi la “sanità“ impegna oltre il 70% del bilancio complessivo a livello regionale.
Partendo da queste considerazioni di carattere generale la piattaforma programmatica elaborata dai partecipanti di questa lista sarà caratterizzata dalla messa in opera di una serie di iniziative per i suoi professionisti, volte da una parte a perfezionare ed estendere sul territorio provinciale la formazione sia di tipo squisitamente professionale sia di tipo manageriale (anche in previsione della libera circolazione in Europa delle professioni sanitarie) e dall’altra a tutelare con interventi “forti e giusti“ i medici ed odontoiatri, quando sottoposti ad attacchi indiscriminati, avendo sempre come riferimento il rispetto da parte dei propri iscritti dei principi dell’etica e della deontologia.
Questo perché l’ispirazione di tutte le nostre iniziative sarà sempre il patto insostituibile e necessario tra medico e odontoiatra con il cittadino, unica strada per la sostenibilità del Sistema Sanitario e per il rispetto dei LEA, punti fermi per continuare ad assicurare l’assistenza ai circa 60 milioni di cittadini di questa Nazione, motivo di orgoglio ma anche elemento di stabilità sociale, da tutti ancora invidiato.
Una particolare attenzione sarà rivolta ai numerosi e “nuovi“ problemi dell’area giovanile, percorsa da continue incertezze sia nella fase pre-laurea (improvviso raddoppio nel numero di accessi ai corsi di laurea in Medicina rispetto a quello programmato) sia nella fase post-laurea con una disponibilità prospettica di posti nelle specializzazioni inferiore di circa il 50% rispetto al numero di laureati e con una difficoltà nell’accesso al lavoro, più marcato nella nostra Regione, dove, nonostante il più volte ventilato raggiungimento del pareggio economico, non si avvia lo sblocco del turnover.
L’obbligo assicurativo e i ventilati stravolgimenti nel percorso formativo post-laurea presenti nella bozza del DDL delega del 5 novembre 2014, rendono ancora più difficile e preoccupante la condizione dei neolaureati nonché l’incertezza e la difficoltà nell’avviamento alla professione.
Il sostegno alla qualità dei professionisti e con esso al miglioramento della qualità assistenziale in questa Provincia, costituirà il tema conduttore di questa politica ordinistica. Borse di studio saranno assegnate a coloro che intendono perfezionarsi all’estero su tematiche assistenziali di elevato impatto sul nostro territorio con una duplice finalità: dare una risposta di elevato livello, aiutare sulla base di principi di cultura e meritocrazia la reale rinascita della Schola Salerni.
Siamo convinti che vanno travolti gli steccati ancora presenti tra diversi settori dell’assistenza sanitaria, oggi completata a Salerno dalla Facoltà di Medicina e Chirurgia, perché sono fuori luogo e fuori tempo. E per questo lavoreremo intensamente e con condivisione avendo come principio ispiratore la “unità della prestazione“ e quindi la uguale dignità per tutti quelli che concorrono all’iter assistenziale, che operino nelle strutture territoriali, ospedaliere, universitarie, pubbliche, private, accreditate.
Se l’obiettivo della nostra professione è quello da sempre dichiarato, “prendersi cura del paziente” è necessario convergere su di esso; pertanto occorre alimentare una nuova cultura dello stare insieme, l’unica che permette di guardare al FUTURO, con generosa disponibilità.
Cercheremo di essere vicini a tutti i nostri iscritti nella loro affannosa ricerca per l’individuazione di soluzioni assicurative “economicamente possibili” e “sicure“ nonché nella loro necessità di consulenze su problematiche di gestione professionale inerenti il campo fiscale, amministrativo e giuridico.
L’Ordine dovrà sviluppare un’azione continua e su tutto il territorio, perché sia assicurata una condizione di esercizio professionale “in sicurezza“ per il professionista e per il paziente, collaborando con le diverse Istituzioni sanitarie, perché siano evitate “condizioni di lavoro“ favorenti l’errore medico, così come la recentissima sentenza 46336 della Corte di Cassazione ha ricordato nel verdetto favorevole a medici, che operavano in strutture inadeguate. Responsabilità e qualità professionale ma anche compartecipazione nelle decisioni organizzative.
Continueremo nella diffusione di principi etici e deontologici e nella collaborazione, a fini formativi e informativi, con le altre professioni, sanitarie e non, e con il mondo della cultura e del sapere, perché la Medicina è anche ARTE.