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Alle primissime luci dell’alba di oggi, nell’ambito di indagini dirette dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno, gli uomini del Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria, della Questura di Salerno – Squadra Mobile e dell’Arma dei Carabinieri – Tenenza di Pagani hanno effettuato un’operazione di Polizia Giudiziaria che ha portato all’esecuzione di 5 misure cautelari personali nonchè di perquisizioni personali e locali, nei confronti di altrettanti esponenti di spicco, tutti in stato di libertà, del clan camorristico SORRENTINO-GRECO operante nel salernitano.
L’operazione si inserisce in attività più articolata e complessa per cui sono indagate complessivamente 32 persone, tutte riconducibili ad ambienti criminali associazionistici.
L’attività investigativa è stata corroborata da intercettazioni tra presenti in ambiente carcerario e telefoniche, che hanno permesso, tra l’altro, di disvelare accordi criminosi intrapresi in carcere tra soggetti apicali della criminalità organizzata salernitana e di spicco di quella partenopea finalizzati al traffico di sostanze stupefacenti e alla commissione di altri reati.
Nondimeno le indagini esperiti dal N.I.C. hanno consentito di individuare e denunciare un personaggio che senza averne titolo, attraverso l’uso di documenti falsi, accedeva fraudolentemente in strutture penitenziarie per fruire di colloqui visivi con un detenuto classificato Alta Sicurezza (sottocircuito A.S.-3), al fine di mantenere i rapporti tra il recluso e gli ambienti criminali di riferimento.