A volte si pensa che un liceo classico sia una scuola pesante, fatta di verbi da ripetere, di lingue morte, di cose passate, che non servono.
Ma il liceo classico De Sanctis ridà vita al mondo dei nostri padri, coniugando humanitas e tecnologia, innovazione etradizione.
Girando per le aule, parlando con gli studenti, si sente aria di entusiasmo e di vivacità: la webradio trasmette musica, programmi culturali, talkshow su argomenti di attualità. Ogni classe ha la sua lavagna interattiva multimediale grazie alla quale si proiettano video, film, powerpoint, si organizzano percorsi multidisciplinari, si fanno lezioni a distanza e si conserva il materiale didattico per chi è malato e deve recuperare.
I laboratori linguistici sono usati per conseguire le certificazioni nelle lingue straniere, ma anche per le traduzioni dal greco e dal latino cn il vocabolario elettronico. Il planetario rende chiara l’astronomia e il corso delle stelle, ma si anima di figure mitologiche e antiche leggende.
E poi, visto che c’è la crisi, se un alunno ha difficoltà, niente ripetizioni a pagamento, ma uno sportello didattico aperto tutti i pomeriggi per risolvere problemi e dirimere dubbi, e la peer to peer education, in cui gli studenti più grandi e capaci, aiutano le matricole in latino, greco e matematica. Sì, perché le materie scientifiche sono studiate anche con un’ora in più di potenziamento , per favorire le attitudini e le future scelte universitarie. E poi teatro, coro e tanto altro ancora……………
Domenica ci si apre alla città con l’Open Day dalle 10 alle 13, mercoledì gli alunni delle quarte classi del Liceo classico De Sanctis incontrano don Aniello Manganiello, il prete anticamorra.