“A distanza di 8 anni e cinque mesi, altri dubbi si incrociano con quelli precedenti e di colpo svanisce la fiducia nei confronti della Procura di Salerno e di altri uomini delle istituzioni.
Percorreremo altre strade, legali e istituzionali, perchè nulla può essere lasciato al caso”.
Sono le parole di Dario Vassallo, fratello del ‘sindaco pescatore’ di Pollica Angelo Vassallo assassinato nel settembre del 2010 e i cui responsabili non sono ancora stati individuati.
La rabbia di Dario, presidente della “Fondazione Angelo Vassallo”, è esplosa in seguito alla visione di alcuni atti ufficiali: “Avevamo fatto richiesta formale di visionare la relazione balistica e l’autopsia tramite il nostro legale, l’avvocato Antonio Ingroia. – spiega – Abbiamo scoperto, dopo quasi nove anni, una serie di elementi che nessuno ci aveva mai raccontato”. (ANSA).