La rassegna Quartieri di Vita, giunta alla sua terza edizione, approda a Salerno con lo spettacolo “Oltre i confini”, con la regia di Gina Ferri, in programma mercoledì 5 dicembre alle ore 20.30 presso la Sala Pasolini di Salerno.
Quartieri di Vita, progetto di teatro sociale supportato dalla Regione Campania, promosso dalla Fondazione Campania dei Festival e sotto la direzione artistica di Ruggero Cappuccio, coinvolge quest’anno 16 associazioni sul territorio regionale che operano nei cosiddetti quartieri a rischio, con persone che vivono il disagio economico e civile.
Quartieri di Vita, dichiara il Direttore Artistico Cappuccio, cerca attraverso il teatro di liberare energie interiori insospettabili in chi è stato dis-adattato dalla sofferenza, in chi è stato dis-abilitato dalla mancanza di attenzione. L’Amministratore Unico della Fondazione Campania dei Festival Alessandro Barbano sostiene, inoltre, che l’integrazione è la vera sfida, possibile sulla scena grazie alla capacità che ha il teatro di fare della unicità di ciascuno una risorsa.
In questo quadro, “Oltre i Confini” nasce dall’incontro tra l’Associazione Derriere La Scene e la Cooperativa Sociale Leukos, la quale si propone di sostenere persone con svantaggi fisici e sociali favorendo la realizzazione di iniziative che appaghino bisogno di sentirsi parte attiva della comunità locale, puntando sull’acquisizione di abilità prima non considerate.
Destinatari del laboratorio sono stati minori stranieri non accompagnati, accolti dalle Comunità della Cooperativa Il Ponte, dell’Associazione La Tenda e dalla Communication Centre Multilingue, ubicate sul territorio salernitano e che frequentano la Cooperativa Leukos per seguire corsi e laboratori.
Rafforzare, favorire e integrare, questi sono stati i principali obiettivi del percorso intrapreso con il progetto “Oltre i Confini”: rafforzare i processi di dialogo, favorire il processo di crescita e integrare socialmente i giovani stranieri. Valore aggiunto di questa iniziativa è stato quello di contribuire al miglioramento dell’alfabetizzazione linguistica grazie all’ausilio di attori, musicisti, cantanti e danzatori.
La messa in scena teatrale, prevista per mercoledì 5 presso la Sala Pasolini di Salerno, si sviluppa attorno ai ricordi e ai vissuti dei ragazzi, i quali si sono impegnati a tramutare la memoria in emozione generando in questo modo, mediante la traduzione nell’espressione artistica condivisa, un collante tra l’uomo e il suo simile.
Il biglietto di ingresso ha un costo di 3€ e tutto il ricavato sarà devoluto all’Istituto Nazionale Tumori IRCCS “Fondazione G. Pascale” di Napoli.