a cura del Corpo Forestale Dello Stato
La Forestale non ha approvato alcun provvedimento che indica le modalità di raccolta del mais transgenico in Friuli Venezia Giulia come erroneamente riportato dalla stampa.
Roma, 5 ottobre 2013 – Su alcuni siti on line dei giorni scorsi sono comparsi articoli nei quali vengono fornite informazioni su un provvedimento in materia di OGM, che indica le modalità di raccolta del mais transgenico in Friuli, emesso dalla Regione Friuli Venezia Giulia e in cui veniva riportato erroneamente quale direzione responsabile del provvedimento anche il Corpo forestale dello Stato.
Il Corpo forestale dello Stato sta svolgendo, attraverso il Comando regionale del Veneto e il Nucleo Agroalimentare Forestale di Roma, delegati dalla Procura della Repubblica di Udine, l’attività di monitoraggio delle piantagioni OGM in provincia di Udine, finalizzata a prevenire i danni all’ambiente e la diffusione a distanza del polline OGM, oltre che perseguire eventuali reati connessi. La Forestale ha provveduto, altresì, a campionare e monitorare i campi di mais OGM, in provincia di Pordenone, per contrastare anche in questa zona la diffusione a distanza del polline OGM.
Per l’attività tecnico scientifica la Forestale si sta avvalendo dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche e in perfetta sinergia contribuiscono all’organizzazione di programmi comuni di divulgazione e formazione tecnico-scientifica e partecipano congiuntamente a programmi di supporto alle attività operative, di studio, monitoraggio e ricerca in materia di sicurezza agroalimentare.
Si precisa, inoltre, che il Corpo forestale dello Stato non svolge alcuna attività di promozione amministrativa e predisposizione degli atti che sono di esclusiva competenza, nel caso indicato, della Regione Friuli Venezia Giulia.