dal nostro lettore Angelo Leone riceviamo e pubblichiamo
Buongiorno,
leggo ormai quotidianamente su molti quotidiani della “lotta” che il Comune di Salerno fa o dovrebbe fare ai cosiddetti “dehors” che spuntano come funghi.
Orbene, partendo dal concetto che chiunque svolga una attività commerciale o imprenditoriale in genere debba essere rispettato e non vessato dalle istituzioni e dai cittadini stessi, come cittadino mi farebbe piacere che gli stessi imprenditori rispettino le regole del vivere civile che molte volte vengono per così dire ignorate.
Mi permetto far presente alcune situazioni che si verificano nel quartiere dove stabilmente risiedo, meravigliandomi del fatto che situazioni non microscopiche ma macroscopiche siano totalmente ignorate da chi non dovrebbe girarsi dall’altra parte, visto che comunque sono alla luce del sole.
E veniamo alle situazioni:
1) in via Medaglie D’Oro, in prossimità della rotonda, c’è un fabbricato che ospita una serie di esercizi commerciali uno dei quali (mi riferisco alla pescheria Coscia) ha pensato bene di delimitare lo spazio PUBBLICO in prossimità delle sue saracinesche impedendo la sosta, e per dare maggiore “spessore” a questo presunto diritto, un bel mattino sono comparse anche le strisce gialle per quasi tutta la lunghezza del marciapiede. Ho provato timidamente a chiedere agli altri esercenti il perché di quelle strisce gialle ma gli stessi hanno preferito tacere….
2) in via lungomare Colombo, di fronte all’albergo Polo Nautico, è presente un esercizio che vende il cosiddetto “MUSS I’ PUORC” e per incrementare le proprie vendite ha pensato bene di installare, sul marciapiede, due bei tavoli in maniera tale che gli avventori possano gustare il tutto con comodità, salvo poi lasciare imbrattato di rifiuti di vario genere l’intero marciapiede. Da segnalare che se si vuole transitare a piedi bisogna andare direttamente sulla strada senza neppure potere usufruire delle strisce pedonali, visto che sono perennemente occupate dall’auto del gestore, riconoscibile dall’adesivo sulla portiera che raffigura proprio una testa di maiale.
3) All’inizio di via Trento, tra le piazze ex Largo Prato e piazza della libertà, è presente il bar “MEXICO 70” che, con i suoi tavolini esterni, occupa tutto il marciapiede spingendosi fino alle vetrine degli esercizi ad esso attigui, ed anche qui è inutile dire che non si può passare a piedi, figuriamoci se si hanno problemi di deambulazione! Rimane comunque singolare che durante un certo orario i tavolini sono meno di un terzo di quelli che si vedono poi al calare della sera.
4) Su via Belisario Corenzio, di fronte all’ingresso laterale di una scuola media, c’è un fioraio che, subito dopo l’apertura mattutina, occupa tutto il marciapiede con piante e fiori con due aggravanti: la prima che in questo spazio abusivamente occupato staziona, libero, il suo cane e la seconda che sulla strada fa stazionare due furgoni in maniera tale da occupare un bel po di posti auto ed impedendo la sosta ai normali cittadini. Chi poi si ferma un attimo in doppia fila, perché è costretto, corre anche il rischio di beccarsi una multa dalle famigerate Street Control.
5) e veniamo all’ultimo caso: su via Trento, quasi di fronte alla Banca di Salerno (ex Cassa Rurale ed Artigiana) c’è un fruttivendolo che ha fatto del marciapiede la sua seconda casa e questo sia durante le ore di apertura che durante le ore di chiusura. Inutile rimarcare che la circolazione pedonale è quanto meno difficoltosa solo che nessuno si azzarda a dire niente perché corre voce, anzi non è una voce, che tempo fa lo stesso commerciante malmenò due vigili urbani e, di conseguenza, i vigili che tanta autorità dimostrano in tanti casi, non sono in grado di dimostrarla verso questo soggetto.
Mi fermo qui e, credetemi, non perché non abbia altre situazioni da evidenziare.
Da umile cittadino ritengo che questi episodi, se sradicati, contribuiscono ad avvicinare i cittadini onesti verso le istituzioni, viceversa prima o poi tutti si sentiranno in dovere di esercitare queste al momento piccole superbie con un risultato che non oso immaginare.
Spero e mi auguro che nei prossimi giorni qualcosa cambi…
F.to: Angelo Leone