“Sussistono una distonia e un contrasto insanabili sia tra le descritte varie disposizioni del disciplinare, sia all’interno della stessa formula di calcolo del punteggio per l’offerta tempo. Ne consegue che l’intera gara è falsata e inficiata, per cui essa va annullata integralmente, con necessaria sua riedizione ex novo“.
Con queste parole, nella sentenza racchiusa in 15 pagine il Tar di Salerno presieduto da Leonardo Pasanisi, con i magistrati Fabio Di Lorenzo e Rosa Anna Capozzi ha accolto il ricorso, presentato dagli avvocati Lorenzo Lentini e Arturo Cancrini, con il quale il Consorzio Eteria ha ottenuto l’annullamento dell’intera procedura di gara per la realizzazione del nuovo Ospedale Ruggi di Salerno.
Il ricorso era stato presentato dal raggruppamento temporaneo di imprese guidato dalla società del gruppo Caltagirone che vede tra le altre consorziate anche l’impresa salernitana Rcm Costruzioni della famiglia Rainone dopo che il consorzio, che si era aggiudicato provvisoriamente l’appalto della Regione Campania da 360 milioni di euro, si era visto scavalcare nella aggiudicazione definitiva per la costruzione del policlinico a favore del Sis, secondo una contestata formula di attribuzione del punteggio sul tempo.
Per la Regione Campania ha partecipato all’udienza pubblica direttamente il capo di gabinetto Almerina Bove.
La decisione del Tar allunga dunque i tempi per la nascita del Nuovo ospedale Ruggi di Salerno, per il quale, invece il presidente De Luca aveva speso in piu’ occasioni auspici alla velocità annunciando anche turni di notte per costruire in pochi anni la struttura destinata a sostituire l’ospedale in località San leonardo.
“Il mito della vantata efficienza è smentito dalla realtà. Il TAR ha bocciato le procedure di gara per il nuovo Ruggi. Avevo già denunciato con una interrogazione parlamentare le gravi anomalie ma De Luca si sperticava ad annunciare l’inizio dei lavori per giugno 2023. Siamo ormai a novembre e non solo i lavori non sono partiti ma sembra essere pregiudicata anche la gara. La solita telenovela che culmina sempre nell’incapacità. De Luca calcia sempre la palla in avanti ma gli torna sempre indietro: non è capace di far funzionare l’attuale Ruggi e neanche di far partire i lavori del nuovo. La solita sterilità, la solita commedia che finisce in tragedia. De Luca scrive libri e parla di terzo mandato come un prete che in chiesa invece di leggere il Vangelo spiega ai fedeli le procedure per diventare Cardinale”. Lo dichiara il Senatore Antonio Iannone, Commissario Regionale di Fratelli d’Italia in Campania.