Nella Notte europea dei Musei, a Paestum e Velia le visite saranno illuminate dalla luce di piccole lanterne date ai visitatori del sito.
In concomitanza con le aperture straordinarie serali de “La Notte dei Musei”, stasera, al costo simbolico di 1 euro, sarà possibile la visita al museo e all’area archeologica di Paestum e all’area archeologica di Velia, limitatamente agli spazi accessibili e illuminati.
Per l’occasione il Parco Archeologico di Paestum e Velia organizza due visite guidate tematiche.
A Paestum, il direttore, Tiziana D’Angelo, accompagnerà il pubblico in una visita nel Santuario meridionale sulle orme del Grand Tour, il viaggio di istruzione che veniva intrapreso allora dai cosiddetti giovani benestanti di tutta Europa in Italia, dalla fine del XVI secolo e per tutto il Settecento.
Paestum fu una tappa obbligata nell’itinerario per approfondire gli studi classici: con i suoi tre templi dorici ancora ben conservati era possibile, infatti, ammirare la cultura greca, ma senza recarsi in Grecia. A Paestum e al Grand Tour si legano importanti nomi come Winkelmann che elaborò proprio qui la sua teoria sull’arte greca; Giovanni Battista Piranesi che fece dell’area archeologica il soggetto di superbe incisioni e Johann Wolfgang Goethe che credette di riconoscere nei templi dorici pestani la perfezione dell’arte classica. Per calarsi meglio nell’atmosfera settecentesca, le visite avverranno dunque alla luce di piccole lanterne.
A Velia, il vero protagonista delle visite tematiche sarà il porto antico e, in particolare, il rapporto che da sempre ha legato la città con il mare: dal mare arrivarono i Focei che fondarono la colonia di Elea; nel mare si sono concentrati gli interessi economici della comunità; grazie al mare si strinsero importanti relazioni e scambi di saperi. La visita tematica si concentrerà nella città bassa, ovvero nel quartiere a ridosso della spiaggia antica, e sarà a cura dell’archeologo Francesco Uliano Scelza. Anche qui la visita tematica avverrà con le lanterne per ripercorrere le tappe più importanti di questo binomio città- mare dalle origini fino all’età romana. (ANSA).