#nonseisolo è l’hastag lanciato nei giorni scorsi da U.Di.Con. e U.N.C. durante la conferenza stampa di presentazione del progetto “Quello che le persone non dicono – un’inclusione possibile” che mira a sensibilizzare, informare ed assistere le persone anziane e disabili sviluppando azioni di vario genere.
“Anche da Salerno vogliamo dare il nostro contributo alle fasce più deboli – riferisce il Responsabile Provinciale U.Di.Con. Salerno Lello Ciccone – e per questo motivo rendiamo pubblica una storia per la quale siamo decisi ad andare fino in fondo affinché venga fatta giustizia. Serena e Marco (nomi di fantasia per il rispetto della privacy) sono due bambini affetti dalla sindrome di Aicardi Goutieres. Il loro papà è giunto al nostro sportello per denunciare l’ingiustizia subita in seguito all’acquisto presso la concessionaria “Automec Service s.r.l. con sede in Castellammare di Stabia” di un’automobile che non è stata rilasciata con l’adattamento utile a garantire il trasporto dei bambini disabili, così come concordato al momento dell’acquisto. E’ quasi un anno che questo papà, nonostante stia pagando regolarmente le rate del finanziamento ottenuto per l’acquisto dell’auto e abbia versato in contanti l’acconto stabilito in contratto, non ha ancora ricevuto l’auto con gli adattamenti concordati, impedendogli di fatto di accompagnare i bambini alle numerose visite mediche già fissate nel corso di questi mesi anche fuori regione. La Concessionaria Automec Service s.r.l. attribuisce la responsabilità dell’accaduto alla Società “Adattauto s.a.s. di Grassia Ciro & C.” incaricata dell’allestimento richiesto, e, quest’ultima si ritiene estranea al disagio contestato. Infine questo papà è anche impossibilitato a poter acquistare una nuova auto, giacché la normativa vigente prevede la possibilità di poter usufruire dello sconto per disabilità una volta soltanto nell’arco di un triennio e, quindi, si ritroverebbe a dover acquistare un’auto senza lo sconto riconosciutogli per legge. Come U.Di.Con. abbiamo denunciato l’accaduto alla casa automobilistica PEUGEOT – che a sua volta si è esonerata da qualsiasi tipo di responsabilità -, al Dipartimento per le politiche della famiglia e disabilità e al Ministero infrastrutture e trasporti, ma non abbiamo ancora ottenuto alcun tipo di riscontro positivo. Il nostro impegno – continua l’avv. Ciccone – è quello di rendere giustizia a questa e a tutte le famiglie che si ritrovano a vivere nella stessa condizione”.