Il progetto “nonAZZARDiamoci”, promosso dal Piano di zona – Ambito S1 per prevenire e contrastare il fenomeno del gioco d’azzardo patologico, fa tappa ad Angri. Dopo Scafati, Nocera Superiore e Roccapiemonte, sarà il comune doriano ad ospitare il testimonial Marco Baldini ed il gruppo di lavoro dello Sportello di ascolto SOSLudopatia, istituito nell’ambito del progetto.
Giovedì 5 maggio, alle ore 10, il noto conduttore radiofonico e televisivo, con un passato da giocatore d’azzardo, incontrerà gli studenti delle scuole medie superiori di Angri per lanciare l’ennesimo grido d’allarme sui rischi che si nascondono nei circuiti delle scommesse, delle sale slot e del gioco d’azzardo in generale. L’evento si terrà nella Pinacoteca del Castello Doria.
Dopo i saluti del Sindaco Cosimo Ferraioli e degli Assessori Caterina Barba (Pubblica Istruzione) e Pasquale Russo (Servizi sociali), Baldini dialogherà con gli studenti, che interagiranno con il testimonial del progetto dopo la visione del film “Il mattino ha l’oro in bocca”, tratto dal libro autobiografico “Il giocatore” scritto dal dj fiorentino nel 2006. Seguirà il dibattito. A coordinare i lavori saranno gli esperti del gruppo di lavoro impegnato nelle attività dello Sportello di ascolto SOSLudopatia, istituito nell’ambito del progetto, con sede in via Berlinguer a Scafati, al primo piano dell’Istituzione Scafati Solidale.
“In un momento di forte crisi economica – dichiara il Sindaco di Angri Cosimo Ferraioli – il fenomeno del gioco d’azzardo cresce ad una velocità esponenziale, alimentandosi con la speranza delle persone di poter centrare vincite di denaro necessarie per risolvere i problemi. Purtroppo non è così. Le conseguenze del gioco d’azzardo possono essere distruggenti e ci sono casi di persone che pregiudicano la vita in maniera drammatica. Le istituzioni hanno il compito di combattere questo fenomeno, dove possibile, ma anche di avviare programmi per il recupero di quei soggetti che finiscono nella morbosa rete del gioco d’azzardo.”
“Voglio ringraziare – sottolinea Maddalena Di Somma, coordinatrice del Piano di zona Ambito S1 – il sindaco Ferraioli e tutte le altre Amministrazioni comunali dell’Ambito S1 che hanno voluto ospitare il nostro progetto, mostrando grande sensibilità rispetto a quella che è una vera e propria piaga sociale e sfruttando un’opportunità unica che viene offerta loro per fare attività di prevezione sui territori contro il gioco d’azzardo patologico. Stiamo riscontrando grande interesse rispetto al progetto, che abbiamo avviato solo da qualche mese, a testimonianza del fatto che il gioco d’azzardo patologico è percepito ormai come una vera patologia, in continua diffusione, soprattutto tra i ragazzi. Sappiamo che non esiste azione di prevenzione senza una capillare attività di sensibilizzazione ed è per questo che intendiamo proseguire il nostro percorso puntando sull’informazione e sulla comunicazione, rivolgendoci soprattutto agli studenti delle scuole. Nel frattempo il nostro Sportello di ascolto SOSLudopatia punta a diventare centro di riferimento per chi ha bisogno di aiuto, per l’intero territorio dell’Ambito S1. Stiamo fornendo già supporto a coloro che hanno deciso di rivolgersi con fiducia ai nostri esperti”.
Per Ludopatia, o gioco d’azzardo patologico (GAP), si intende l’incapacità di resistere all’impulso di giocare d’azzardo o di fare scommesse, nonostante l’individuo che ne è affetto sia consapevole che questo possa portare a gravi conseguenze. Non è un fenomeno sociale, ma una vera e propria patologia che spinge chi gioca e scommette in maniera compulsiva a trascurare lo studio o il lavoro, ad indebitarsi, ad arrivare a commettere anche furti o frodi. Nel nostro paese ci sono oggi oltre due milioni di giocatori a rischio di dipendenza e circa 800mila giocatori patologici.
Il progetto “nonAZZARDiamoci”, promosso dal Piano di zona Ambito S1, nasce con l’obiettivo di mettere in campo azioni finalizzate a prevenire e contrastare il fenomeno del gioco d’azzardo. Nell’ambito del progetto è stato istituito lo Sportello di ascolto SOSLudopatia, che ha sede al primo piano dell’Istituzione Scafati Solidale, in via Berlinguer a Scafati. Lo sportello è aperto al pubblico il lunedì, il mercoledì ed il venerdì, dalle ore 15 alle ore 18, ed è associato al numero di telefono 377/207.55.99, attivo 24 ore su 24, per richieste di aiuto o segnalazioni.