Sagome di cadaveri disegnate a terra, macchie di sangue e cartoncini segnaletici dei proiettili. Un risveglio shock quello dei cittadini paganesi, che questa mattina si sono ritrovati di fronte a finte scene del delitto in alcune zone della città.
In Piazza Municipio e nei pressi della Basilica di Sant’Alfonso, i passanti si sono infatti trovati a guardare la scena a cui si potrebbe assistere pochi minuti dopo un omicidio.
Un’immagine di impatto, che in molti non sono riusciti a spiegarsi ad un primo sguardo.
Promotori dell’iniziativa, gli attivisti del presidio cittadino di “Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”, che hanno voluto scuotere la cittadinanza con messaggi forti e simbolici, allestendo le finte scene del delitto prima dell’alba.
L’azione di questa notte mira a promuovere e sensibilizzare la città di Pagani in relazione al Premio Nazionale per l’Impegno Civile Marcello Torre. “Non passiamoci sopra” è infatti lo slogan scelto dal Presidio cittadino di Libera per promuovere la due giorni, al via oggi, in memoria del compianto sindaco di Pagani, barbaramente ammazzato dalla camorra nel 1980.
“Dopo i fatti recenti di cronaca nera era necessaria un’iniziativa forte per sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi della criminalità – spiegano gli attivisti di Libera – Per noi il primo passo, in questo senso, è coltivare la memoria delle vittime innocenti di camorra di Pagani. Il Premio Marcello Torre è un’occasione importante per ricordare a tutti noi che c’è ancora tanto da fare nella lotta alle mafie”.