“Il vaccino è il farmaco migliore che abbiamo nella nostra scienza: è lo stesso germe che provoca la malattia che viene disarmato della sua patogenicità. Di fatto offre la protezione senza dare la malattia Se non manteniamo alta la copertura vaccinale le malattie tornano”. Lo ha spiegato il dottor Donato Greco, di origini salernitane, specialista in epidemiologia delle malattie infettive, consulente del Centro Europeo delle Malattie Infettive di Stoccolma durante il convegno:”La vaccinazione: atto terapeutico preventivo e di valore sociale”, organizzato all’Ordine dei Medici di Salerno dalla Presidente dell’Associazione Mogli Medici ( AMMI) di Salerno, Nietta Carucci Penta, che da tempo affronta tematiche sulla salute per informare e fare prevenzione. Il professor Greco ha ricordato che Salerno:” Ha sempre avuto un buon record per la copertura vaccinale” e ribadito che non esiste alcuna relazione tra vaccinazioni e autismo:” Questa notizia è stata smentita già quattro anni fa. E’ stata una truffa perpetrata da un medico inglese che aveva interessi economici a diffondere questa notizia”. Molti genitori oggi si chiedono perché devono vaccinare i loro figli per prevenire malattie ormai quasi del tutto scomparse:” E’ un fenomeno molto diffuso. A questi genitori bisogna far comprendere che i vaccini sono i farmaci meglio studiati e che le evidenze scientifiche ci sono e bisogna spiegarle in maniera comprensibile alla popolazione. La prevenzione non deve essere un atto obbligatorio, ma una presa di coscienza da parte dei genitori che devono sapere che vaccinando i loro figli li salvano da malattie prevedibili. Le vaccinazioni che vengono offerte oggi alla popolazione italiana sono sicure ed efficaci”. Il dottor Greco ha spiegato che ci sono dei nuovi vaccini:” Sono una quindicina: quello contro l’ulcera, quelli anticancro, quelli contro le infezioni acquisite in ospedale e tanti altri. L’ultimo arrivato è quello contro il “Fuoco di Sant’Antonio o herpes zoster”. Molti sono stati approvati, a gennaio, nel nuovo Piano Nazionale Vaccini:” Un Piano che mette ordine all’offerta vaccinale attiva e gratuita. Offriamo 13 vaccinazioni alcune delle quali sono polivalenti come il vaccino esavalente contro la pertosse, la poliomelite, la differite, l’epatite B, il tetano, e contro l’Haemophilus influenzae. L’atro polivalente è quello virale che si dà a dodici mesi di vita che lotta contro morbillo, parotite, varicella e rosolia. Abbiamo anche il primo vaccino anticancro: quello contro il papilloma virus, responsabile dell’insorgenza del tumore del collo dell’utero, che si dà alle ragazze a dodici anni. Abbiamo quattro vaccini diversi per la meningite che si possono fare già nel primo anno di vita”. Il professor Greco ha parlato anche dei vaccini antinfluenzali:” L’influenza è il primo killer infettivo del nostro Paese: ammazza dalle otto alle diecimila persone l’anno, quasi tutti anziani o persone con diverse patologie. Anche i costi sociali sono immensi. Ogni anno arriviamo a 15 – 20 milioni di ammalati nel giro di un paio di mesi”. Greco ha spiegato che il futuro dei vaccini è nell’ingegneria genetica: ” Quasi tutti i vaccini moderni sono geneticamente ingegnerizzati”. Il convegno è stato moderato dal dottor Domenico Della Porta, che riguardo ai dati diffusi dal Moige – Movimento Italiano Genitori Campania – secondo i quali la Provincia di Salerno è ”maglia nera” nella prevenzione e nella concessione dei vaccini ha precisato:” Questo non è vero. Abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi. Nel 2016 abbiamo speso 5milioni e seicentomila euro per i vaccini, più di tutte le altre province campane”. Anche il dottor Aurelio Occhinegro, Pediatra convenzionato con l’ASL, componente del Gruppo di Lavoro Regionale dei Miglioramenti dei servizi e delle coperture vaccinali” ha ricordato che è in arrivo una nuova ondata di vaccini:” Occorrerà rinforzare i centri vaccinali regionali anche dal punto di vista economico e del personale. Vogliamo arrivare a farli restare aperti anche il pomeriggio”. Il dottor Rodolfo Punzi, Direttore della VI UOC Malattie Infettive dell’Ospedale Cotugno di Napoli, ha spiegato che non c’è alcuna emergenza meningite:” E’ stata solo un’ emergenza mediatica. E’ stato amplificata la realtà. La meningite meningococcica in Italia ha avuto nel 2016 gli stessi numeri del 2015. Non c’è stata nessuna impennata. Siamo intorno ai 200 casi l’anno. A Salerno siamo intorno ai 10 casi di meningite meningococcica. Solo nella Regione Toscana c’è stato un aumento di casi già dal 2015. Nel periodo invernale ci sono ogni anno dei picchi epidemici di meningiti. Tutti i reparti di malattie infettive della Regione Campania sono preparati per affrontare i pazienti con meningite meningococcica. Il lato positivo di questo allarmismo è stato quello di riaprire l’attenzione sulle vaccinazioni che si era un po’ persa”. La dottoressa Maria Grazia Panico, dell’UOC Epidemiologia dell’ASL Salerno, ha ricordato che la provincia di Salerno ha una copertura vaccinale tra le più alte della Regione Campania e tra le più alte d’Italia:” La percentuale di bambini vaccinati sul numero totale di bambini residenti è oltre il 95%, sopra la media regionale e nazionale. Lo scorso anno, la copertura relativa al vaccino esavalente, ad esempio, è stata superiore al 97,5 % . La copertura per la prima dose di antimorbillo, parotite e rosolia, è stata pari all’93, 2%. Percentuali superiori alla media nazionale. Questo grazie al lavoro dei centri vaccinali dei distretti sanitari dell’ASL Salerno”. Il dottor Giovanni D’Angelo, Presidente dell’Ordine dei Medici di Salerno, ha sottolineato l’importanza di parlare di vaccinazione come momento preventivo:” La vaccinazione non è un momento curativo, ma è determinante per evitare l’insorgenza di alcune patologie comuni e gravi”.
Aniello Palumbo