dal Comitato Tuteliamo La Costiera Amalfitana riceviamo e pubblichiamo
Il Comitato Tuteliamo la Costiera amalfitana, dopo la petizione per i cittadini residenti di Maiori “No al depuratore! Sì alla condotta sottomarina!”, lancia una nuova sottoscrizione online sulla piattaforma Change.org, per far partecipi della minaccia ambientale, che si potrebbe abbattere sul territorio maiorese e costiero, quanti hanno a cuore l’ambiente e la Costiera amalfitana.
La battaglia mediatica e sociale, intrapresa da qualche settimana, si contrappone al progetto, voluto e finanziato dalla Regione Campania e che sarà attuato dalla Provincia di Salerno, che prevede la costruzione di un grande depuratore consortile nella Valle del Demanio a Maiori. L’iniziativa del comitato s’incentra su una soluzione alternativa, proposta dall’Ausino S.p.A. Servizi Idrici Integrati, e cioè una condotta sottomarina da collegarsi al grande Depuratore di Salerno, che eviterebbe un grosso impatto ambientale derivante dall’impianto e tutte le criticità rilevate come: distruzione di un’area di alto valore ambientale, consumo di suolo, inquinamento atmosferico, alti costi di gestione, danni ambientali dovuti al malfunzionamento. Quindi si è pensato di affiancare alla petizione popolare con raccolta di firme dei residenti, un’altra online per portare a conoscenza e sensibilizzare l’opinione pubblica nazionale e internazionale, circa il danno ambientale che potrebbe investire il territorio maiorese e l’intera Costiera amalfitana, patrimonio dell’Umanità.
“Il depuratore dovrà servire un bacino di utenza molto esteso che ingloba 6 Comuni compresa Maiori, per decine di chilometri da Ravello – Scala – Atrani a Minori – Tramonti. Il comune terminale è Maiori ove saranno concentrati tutti gli impianti di adduzione provenienti dalla Costiera, nel centro storico, con tubi di mandata e centrale idroelettrica nel Corso Reginna, camera di sollevamento all’Hotel Splendid, sfioro “troppo pieno” in condotta sottomarina in caso di emergenza. Il progetto è stato proposto dalla Regione Campania con una spesa di circa 18 mln di euro. Il soggetto attuatore è stato scelto nella Provincia di Salerno e il nostro comune ha già fornito il parere favorevole paesaggistico. Per altro non è dato sapere, nonostante richieste specifiche presentate.
Un progetto alternativo, per via mare, con collegamento al grande impianto di depurazione della città di Salerno (tutto per condotta sottomarina) proposto dalla società Ausino Servizi Idrici Integrati, è stato di fatto ignorato senza alcuna motivazione tecnica seppur risultante più conveniente per costi di realizzazione e gestione. Altresì non è stata approfondita altra soluzione “su terra” per mezzo di “piccole opere” anziché mega interventi impattanti dal punto di vista ambientale e paesaggistico oltreché rappresentare gravi rischi all’habitat umano.
I sottoscritti manifestano perciò una grave preoccupazione per il costruendo Impianto per i rischi che può arrecare alla città di Maiori.
Tanto premesso, i sottoscritti, tutti cittadini residenti e domiciliati in Maiori, considerato che:
- la zona del Demanio è un’area ad alto valore paesaggistico e ambientale – Area SIC e Natura 2000 e di alto rischio e pericolo per Frana e Alluvione;
- esiste una proposta di condotta sottomarina per collettare i reflui nel depuratore di Salerno;
- esistono rischi di funzionamento degli impianti per i carichi e i volumi considerevoli dagli altri comuni costieri ai danni della città di Maiori che è stata scelta come terminale del Grande Impianto del Demanio;
- la soluzione del Grande Impianto comporterebbe un impiego di maggiori risorse economiche sia nella fase di realizzazione che di gestione;
- la soluzione della condotta sottomarina è già stata, peraltro, adottata dal Comune di Cetara e che non sono noti ufficialmente pareri tecnici o paesaggistici avversi a tale soluzione; che inoltre i costi di gestione a carico dei contribuenti sono nettamente inferiori come riportato nel documento dell’Ausino;
Chiedono
- La sospensione immediata delle procedure amministrative per la realizzazione del depuratore consortile in località Demanio negando la concessione dell’area;
- Uno studio approfondito e competente della proposta condotta sottomarina “AUSINO” oltreché per altre soluzioni di opere minori a terra”.
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