Nella Provincia di Salerno il 98% degli autobus è alimentato a gasolio. Elettrico e ibrido non sono un’opzione

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Continental ha realizzato anche quest’anno l’Osservatorio sui macro-trend del mercato dei veicoli pesanti per il trasporto di merci e persone, giunto alla sua terza edizione. Lo studio fotografa lo stato del settore in Italia e in Campania, dopo un 2021 caratterizzato da una significativa ripresa dalla crisi causata dal Covid-19, e prova a tracciare la direzione verso la quale questo comparto si sta dirigendo, attraverso l’analisi dei dati sulle immatricolazioni, i tipi di alimentazione, l’anzianità e la categoria euro[1].

Un parco circolante “vintage” e a gasolio per la Provincia di Salerno che segna il calo maggiore in Regione di nuove immatricolazioni.

Immatricolazioni: la Provincia di Salerno segna il calo maggiore in regione

Le immatricolazioni dei mezzi pesanti per il trasporto merci in Italia nel 2022 hanno registrato un calo del 6,4% rispetto al 2021, con solo 21.524 nuovi mezzi.

La Campania segue la scia negativa e segna un calo del 5,5%, immatricolando 2.398 nuovi mezzi, 140 unità in meno rispetto al 2021.

Situazione analoga anche per il territorio salernitano dove però si registra il calo maggiore in Regione, pari al 18,4%, nonostante siano stati immatricolate 834 nuove targhe.

 

Anche il settore del trasporto persone a livello nazionale mostra segnali di decrescita (-10,5%), con 3.728 mezzi immatricolati nel 2022 a fronte dei 4.166 del 2021.

Uno scenario simile si presenta anche in ambito locale: la Campania registra un calo pari al 9,4% (il corrispettivo di 376 targhe, 39 in meno rispetto al 2021).

La Provincia di Salerno segna il calo più consistente a livello regionale nelle immatricolazioni di autobus (-72,3%) e 18 nuove targhe.

 

Alimentazione a gasolio per quasi la totalità del parco circolante dei mezzi pesanti per il territorio salernitano

Per quanto concerne l’alimentazione, nel 2022 la situazione nazionale del parco circolante per il settore del trasporto merci rimane pressoché invariata rispetto all’anno precedente. Il gasolio continua ad essere predominante (90,8%) seguito da benzina e metano (rispettivamente al 4,6% e 2,2%). Si nota una lieve crescita dell’alimentazione combinata benzina e gas liquido (1,4% del 2022 rispetto a 1,3% del 2021), così come elettrici e ibridi (rispettivamente allo 0,3% e 0,8%). La Campania vede l’elettrico a quota 0,1% e l’ibrido allo 0,3%. La percentuale di autocarri alimentati a gasolio rimane preponderante (90,7% del parco).

Nel Salernitano oltre 9 autocarri su 10 sono alimentati a gasolio (92,4%). L’ibrido e l’elettrico sono in linea con i dati ragionali.

 

Anche il panorama relativo all’alimentazione del parco autobus è stabile rispetto al 2021, sebbene con qualche piccolo segnale di miglioramento: la maggior parte dei mezzi in circolazione rimane a gasolio (92,7% rispetto al 93,3% del 2021), mentre le quote di elettrico e ibrido registrano una leggera crescita e riescono a raggiungere l’1,2% (rispettivamente 0,8% e 0,4%). Per le fonti alternative, la Campania presenta un panorama invariato rispetto al 2021: l’elettrico segna sempre lo 0,2% e l’ibrido è ancora a quota zero. Il gasolio tocca il 96% e il metano sfiora il 3%. Per quanto riguarda la Provincia di Salerno l’elettrico e l’alimentazione ibrida non sono un’opzione; il parco circolante è quasi nella sua totalità alimentato a gasolio (98,1%).

 

Categoria Euro: per la Provincia di Salerno più autocarri Euro 6 ma autobus nelle categorie più inquinanti

Nel comparto del trasporto merci nel 2022 prevalgono a livello nazionale gli Euro 5 ed Euro 6 che insieme raggiungono il 37,5% del totale. Una percentuale elevata che supera le categorie più vecchie, dalla 0 alla 2, che coprono il 30,7% del parco. Ciononostante, è da notare quanto sia ancora diffusa la classe Euro 0 che, da sola, arriva al 14,5%.

La situazione in Campania è più delicata in quanto il parco è composto per la maggior parte da Euro 0 che, da soli, superano il 24%. In generale, le classi più vecchie fino all’Euro 2 toccano il 44,5%. La percentuale si dimezza considerando le classi meno inquinanti che toccano il 23,6%.

La Provincia di Salerno segna il valore più alto in Regione di autocarri Euro 6 (15,2%). Tuttavia oltre 2 mezzi su 5 rientrano nelle categorie più inquinanti Euro 0, 1 e 2 (41,9%).

 

In Italia, la percentuale di autobus appartenenti alle categorie Euro 5 ed Euro 6 rappresenta quasi la metà del parco, raggiungendo il 48%. Anche in questo caso, stupisce negativamente la quota degli autobus di categoria Euro 0 ancora in circolazione, che copre l’11,4% del parco.

Ben sopra la media nazionale, in Campania gli Euro 0 rappresentano un quarto del parco, mentre gli Euro 5 ed Euro 6 crescono e superano il 32%.

Pressoché in linea con i dati regionali, anche nella Provincia di Salerno la quota preponderante del parco circolante rientra nelle categorie più inquinanti: la metà degli autobus è Euro 0, 1 o 2. Sotto la media della Campania le quote di Euro 5 (6,9%) e di Euro 6 (17,7%).

 

Anzianità: nella Provincia di Salerno la fetta più ampia in regione di autobus over40 (14,6%)

Nell’analisi per fasce di anzianità, il parco circolante di autocarri per il trasporto merci in Italia nel 2022 risulta decisamente agée, caratterizzato da una preponderanza di mezzi tra i 20 e i 30 anni (18,6%), seguita dalla fascia 15-20 anni che segna il 16,7%. In crescita la categoria “oltre i 30 anni” che rappresenta il 15,6%, valore in aumento rispetto al 2021. I veicoli “da 0 a 10 anni” arrivano complessivamente al 33,9%, anche se risulta ancora basso il dato relativo agli autocarri nuovi, da 0 a 1 anno (3,6% del parco circolante). Anche in Campania la fascia d’età è quella dei 20-30 anni (21,6%). Coerentemente, le percentuali per le categorie più giovani si abbassano: un mezzo su 5 ha al massimo 10 anni e solo l’1,8% ha un anno. Nella Provincia di Salerno circola oltre 1 autocarro su 10 sotto i 5 anni (10,4%), dato superato solo dal Capoluogo regionale. Si registra tuttavia lo stesso rapporto anche per i mezzi oltre i 40 anni (10,4%) e in generale nella Provincia quasi la metà del parco circolante è over20.

 

La fotografia nazionale si ripropone sostanzialmente molto simile anche nel segmento del trasporto persone, dove la fascia di anzianità tra 0 e 5 anni rappresenta un quinto del totale (20,8%). Una quota leggermente in crescita rispetto all’anno precedente, ma ancora ampiamente superata dalla percentuale di mezzi vecchi di oltre 20 anni, che nel 2022 raggiunge il 27,6% (nel 2021 era a 26,9%). In Campania la fascia di oltre 20 anni supera il 44% e i mezzi giovani (massimo 5 anni) coprono il 21,4%. La Provincia di Salerno registra la fetta più ampia in regione di autobus over40 (14,6%) e la maggior parte del parco circolante è nella fascia d’età tra i 20 e i 30 anni (24,8%). Solo il 14% degli autobus ha meno di 5 anni.

[1] Fonte: Elaborazione Econometrica su dati ACI