Nella Cattedrale di Salerno la rievocazione storica, artistica, musicale della Regina Margherita di Durazzo, promossa dal “Club Inner Wheel Salerno Carf”.

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“Questa sera vi racconteremo la storia di una donna, Margherita di Durazzo, nelle tre fasi più importanti della sua vita: donna/regina, madre/reggente e, infine, benefattrice e terziaria francescana. Attraverso Margherita di Durazzo evidenzieremo il coraggio e la tenacia delle donne: caratteristiche femminili che ancora oggi, esattamente come allora, appartengono ad ognuna di noi”. Con le parole  della dottoressa Daniela Vessa Pezzuto,  presidente del “Club Inner Wheel Salerno Carf” è iniziata , nel  Duomo di Salerno, la “Rievocazione storica, artistica e musicale della Regina Margherita di Durazzo”, un’iniziativa promossa dal “Club Inner Wheel Salerno Carf”, con la partecipazione dei Club Rotary di Salerno: “Salerno”, “Salerno Est”, “Salerno Duomo”, “Salerno Picentia”, “Salerno Nord dei Due Principati”, rispettivamente presieduti da Bonaventura (Rino)D’Alessio, Edoardo Ventura, Eduardo Grimaldi, Raffaele Brescia Morra, Lucio De Caro. Ideatrice e organizzatrice della manifestazione è stata il direttore artistico Anna Malesci, Docente al Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, socia del sodalizio innerino, che ha sviluppato la narrazione e il concerto in tre momenti storici:” La prima parte è dedicata alla donna Margherita d’Angiò Durazzo, regina di Sicilia. Figlia ultimogenita di Carlo d’Angiò Durazzo e di Maria d’Angiò, sorella della regina Giovanna I, nacque nella prima metà del 1348 in Provenza, dove la corte si era rifugiata dopo l’invasione del Regno di Napoli da parte di Luigi I di Ungheria. Il 24 gennaio del 1370, a Napoli, in Castel Capuano, sposò il cugino Carlo d’Angiò Durazzo (figlio di Ludovico d’Angiò Durazzo e Margherita Sanseverino), educato alla corte ungherese dal 1364, che nel 1369 era stato investito da Luigi I del Ducato di Slavonia (Croazia e Dalmazia) e aveva quindi fondate speranze di successione al trono ungherese. Infatti poi, nel 1385, Carlo fu incoronato Re d’Ungheria. La coppia risiedette a Zara, dove nacquero Giovanna (la futura regina Giovanna II) e poi Maria. Nel maggio 1376 rientrarono a Napoli, dove il 15 febbraio del 1377 nacque il figlio Ladislao. Il 25 novembre del 1381 Margherita fu incoronata regina dal cardinale legato Gentile da Sangro. Nella seconda parte si racconta della morte di Carlo, avvenuta nel febbraio del 1386, che Margherita cercò di tenere nascosta. Margherita, nel 1387 chiese ad Urbano VI di incoronare re suo figlio Ladislao che allora aveva 10 anni, ma il papa rifiutò. Margherita assunse allora formalmente la reggenza per il figlio. La morte di Urbano VI, il 15 ottobre del 1389, fu la svolta forse decisiva per i Durazzeschi: il nuovo papa, Bonifacio IX, il 18 dicembre riconobbe Ladislao re di Napoli (Sicilia) e costituì Margherita tutrice del re minorenne insieme con il cardinale Angelo Acciaiuoli che incoronò Ladislao re il 29 maggio 1390.  Nella terza parte si racconta che dal 1400 Margherita, all’età di 52 anni, risiedette a Salerno, nel palazzo dell’attuale Museo Archeologico Provinciale, dove si dedicò all’amministrazione dei numerosi feudi in Puglia, in Basilicata e nel Principato (Salerno e Nocera). Margherita morì di peste il 6 agosto del 1412 ad Acqua della Mela (Acquamela di Baronissi) indossando l’abito di terziaria francescana. Il figlio Ladislao per onorarla, commissionò un sepolcro, nel Duomo di Salerno, che fu realizzato, nel 1412-14, da Antonio Baboccio”. La professoressa Malesci ha anche sottolineato l’attualità di Margherita di Durazzo:” Attraverso la sua vita, Margherita di Durazzo ci racconta che dietro la sua pesante corona di Regina, che comporta oneri e onori, ci sono dei sentimenti che tutti noi viviamo: l’amore, l’affetto per i figli, la fede”.

La voce narrante ,che ha raccontato la storia di Margherita di Durazzo, è stata quella della dottoressa Petronilla Pastore che ha letto anche dei sonetti di Dante tratti dalla “Divina Commedia”. Di grande effetto l’imponente corteo che ha visto sfilare, in abiti d’epoca realizzati dalla “Bottega San Lazzaro”, nella navata centrale del Duomo, con incedere elegante e solenne, le socie innerine e le mogli e le figlie dei soci rotariani: Emma Magaldi Paolillo, e Milly De Angelis Marino nel ruolo delle suore;  Benedetta de Felice, Camilla Del Vecchio, Maria Carla Cioffi, Maria Rosa Lambiase, Annita Carpinelli e Renata Tortora nel ruolo delle lanaiole; Francesca Grimaldi, Carmen Grimaldi Gallucci,  Gabriella Ventura Praticò, Nunzia D’Aniello Mirra, Giuseppina Iannicelli, Anna Maria Di Filippo Cipriano, Giuseppina Iannicelli, Marisa Della Monica Fiorillo, Simona Bifolco Esposito, Valeria Saltarelli, Rosaria Ferraioli, Daniela Lambiase Sica, Sonia Trucillo Sica, Maria Carolina Procopio nel ruolo delle  cortigiane.  A chiudere il corteo la Regina Margherita di Durazzo, interpretata da Valeria Romanelli D’Aniello, Past President del “Club Inner Wheel Salerno Carf” che, sedutasi sulla poltrona regale, ha assistito al concerto, che ha molto apprezzato, eseguito dall’orchestra filarmonica “Franco Caracciolo”, diretta dal Maestro Cristian Lombardi, composta da quindici giovani talentuosi musicisti campani che hanno interpretato con grande virtuosismo, brani di Mozart, Elgar, Crieg, e la danza  ungherese di Johannes Brahms.   Il parroco della Cattedrale, Don Felice Moliterno ha apprezzato l’iniziativa:” Ci consente di focalizzare l’attenzione su un monumento importantissimo, collocato dal 1819 nella navata sinistra del Duomo, che arricchisce la nostra Cattedrale e ricorda la storia di una donna, che è stata terziaria francescana, che ha insegnato tanto in un periodo difficile per la Chiesa e per tutto il nostro Sud: ha insegnato soprattutto che per regnare realmente bisognava prima di tutto servire”.  La presidente Daniela Vessa Pezzuto ha ricordato i valori e gli ideali che guidano le azioni delle donne dell’Inner Wheel, la più grande organizzazione femminile di service al mondo:” Amicizia, cultura internazionale, comprensione, ascolto, aiuto sociale e reciproco”. La presidente innerina ha anche ricordato che il “Club Inner Wheel Salerno Carf” ha finanziato il restauro del monumento dedicato, dal figlio Ladislao,  ad una donna eccezionale quale è stata Margherita di Durazzo:” Questo intervento di consolidamento, eseguito dal “Centro Restauro Vassallo”, seguito dal dottor Antonio Falchi, funzionario responsabile del settore storico-artistico della “Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino”, diretta dalla dottoressa Raffaella Bonaudo,  è stato selezionato dal Ministero della Cultura per la tecnica utilizzata nel recupero dell’opera e presentato al Salone Internazionale di Restauro tenutosi a Ferrara”.   A sostenere l’evento sono stati: la “Banca Monte Pruno” diretta dal dottor Michele Albanese; la “Scuola Paritaria Agazzi”, diretta da Diana Sardone; l’”Orchestra Filarmonica Franco Caracciolo” diretta da Cristian Lombardi; l’Associazione AFI- Flautisti Italiani presieduta da Salvatore Lombardi.  La Segretaria del Club innerino, Cristina De Felice Baldoli, ha salutato tutte le autorità innerine, rotariane  e civili presenti: L’ Immediate Past President Nazionale, nonché Past Governatrice del Distretto 210 I.W. Italia,  Maria Andria Pietrofeso; la Presidente dell’Inner Wheel Club Salerno Est, Ornella Orlando; la Presidente dell’ Inner Wheel Club Cava de’ Tirreni, Luisa Robustelli; la Segretaria Annamaria Alfano Esposito, in rappresentanza della presidente dell’ Inner Wheel Club “Paestum Città delle Rose” Antonietta Addesso Rocco; tutti i presidenti dei Club Rotary di Salerno;  il  Presidente del Rotaract Club di Pompei, Riccardo Sibilio; il presidente dell’Interact Club Salerno, Luigi Maria Cioffi; la presidente dell’Interact Club Salerno Est, Maria Rosa Lambiase; la presidente dell’Interact Club Salerno Nord dei Due Principati, Giulia De Leo; il Rettore della Basilica della Madonna della Neve di Torre Annunziata, Don Paolino Franzese; la Consigliera del Comune di Salerno, Antonia Willburger;  l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Salerno, Paola De Roberto; l’Assessore alla Sicurezza del Comune di Salerno, Claudio Tringali;  la Consigliera del Comune di Torre Annunziata con delega alla cultura, Carmela Nappo; il Presidente del Conservatorio di Napoli, Carmine Santaniello; il Direttore del Conservatorio di Salerno, Fulvio Artiano; il Direttore Generale della Banca Monte Pruno, Michele Albanese, con il Vice Presidente della Banca Monte Pruno, Antonio Ciniello; l’ingegnere  Armando Indennimeo,  Presidente Nazionale  di Assidai;   i Professori dell’Università del Tennessee – Chattanooga – USA, Sean Richards e Steven Symes. Aderendo alla campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne “Orange the world”, promossa dall’International Inner Wheel in seno alle Nazioni Unite, tutte le socie innerine indossavano un fiocchetto arancione. (Foto di Marco Sprocati).

Aniello Palumbo.