Soggetti pubblici e privati insieme per ricerca e formazione sul territorio. Mercoledì 12 giugno conferenza stampa di presentazione alla Provincia di Salerno
Valorizzare competenze e capacità del territorio senza disperdere le energie profuse negli ultimi anni, attraverso momenti di studio, ricerca e formazione. E’ questa la mission della Fondazione Meridies, nata a Scala, nel cuore della Costa d’Amalfi, grazie alle competenze di un gruppo di giovani ricercatori e sull’esempio del laboratorio ‘Scala incontra New York’, modello virtuoso d’interazione tra turismo di massa, turismo residenziale e associazionismo locale.
Mercoledì 12 giugno, alle ore 11,00, presso la sala Bottiglieri della Provincia di Salerno, la conferenza stampa di presentazione della Fondazione Meridies, che prova a sfidare i paradigmi delle politiche culturali in tempi di crisi, puntando sull’intreccio di motivi espressi dalle bellezze e dalla storia del territorio e su quei soggetti pubblici e privati che ne riconoscono la rilevanza culturale e strategica.
La Costa d’Amalfi vista non soltanto come spazio turistico, ma anche l’officina laboriosa di una continua reinvenzione dei propri luoghi.
Soci fondatori del nuovo soggetto sono Comune di Scala, Provincia di Salerno, Associazione Scala nel Mondo, diverse rinomate aziende private (Capware – Tecnologie per la cultura, Pagano & Ascolillo) e un gruppo di personalità di spicco nel mondo della ricerca, della cultura e delle arti che si sono identificati nella missione della Fondazione.
Il Cda, presieduto dal rettore dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale Ciro Attaianese, è formato dal sindaco del Comune di Scala, Luigi Mansi, Francesco Fasolino (Provincia di Salerno), Ivana Bottone (Scala nel mondo), Gaetano Capasso (Capware), Antonio Pagano (Pagano & Ascolillo).
A Mico Capasso e a Massimo Adinolfi, promotori del comitato per Meridies, sono stati affidati rispettivamente la direzione e il coordinamento scientifico della Fondazione a cui hanno aderito personalità di profilo internazionale come Felix Duque (Università di Madrid), Juan Barja (Circulo de las Bellas Artes di Madrid), Dieter Richter (Università di Brema), Carlo Sini (Accademico dei Lincei), Rocco Ronchi (Università di Milano Bicocca e dell’Aquila), Antonio Palma (Università di Napoli), Paolo Vinci (Università di Roma La Sapienza).
Sede della Fondazione sarà l’auditorium “Lorenzo Ferrigno”, eletto come luogo di studio e di alta formazione intorno all’ambizioso progetto pensato sull’intero arco dell’anno.
Un programma di ricerca su più campi, accompagnato da un calendario di eventi aperti al pubblico, coinvolgeranno di volta in volta la cittadinanza e le istituzioni.
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