Nasce Gruppo per il Paesaggio a Palinuro.

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A Palinuro (SA) nasce il “Gruppo per il Paesaggio” primi step del gruppo:
un convegno sulla valorizzazione dei beni storici
una mostra sulle strutture storiche di Capo Palinuro (Fortino Monte d’Oro, Teleposto, Faro) e un concerto al tramonto sulla Molpa

«Con il convegno-mostra del 28 maggio e il concerto del 9 giugno, il “Gruppo per il Paesaggio” intende unirsi agli intenti delle istituzioni per diffondere la cultura del paesaggio di Capo Palinuro, attraverso il recupero di antiche strutture, la loro conoscenza storica e la salvaguardia del territorio nella sua complessità. Lo sforzo organizzativo è stato reso possibile grazie alle collaborazioni determinanti dell’amministrazione comunale di Centola, del Parco Nazionale Cilento, Vallo di Diano e Alburni, dell’associazione “Eso Es Palinuro” e della delegazione FAI di Salerno, che ringraziamo»

Giovanni Cammarano, “Gruppo per il Paesaggio”

Immerso nel contesto storico-naturalistico del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, nasce, a Palinuro (SA), il “Gruppo per il Paesaggio”, con l’obiettivo di valorizzare i beni storico-naturalistici del posto.

Primi step del gruppo sono l’organizzazione di un convegno sulla “Valorizzazione dei beni storici di Palinuro”, una mostra sulle strutture storiche di Capo Palinuro (Fortino Monte d’Oro, Teleposto, Faro) e un concerto al tramonto, nella suggestiva cornice storico-naturale dove un tempo sorgeva Molpa, città medioevale probabilmente fortificata nel VII sec d.C. dai Goti.

IL CONVEGNO
“VALORIZZAZIONE DEI BENI STORICI DI CAPO PALINURO”

Il primo passo del gruppo è stato quello di indire un convegno (martedì 28 maggio, alle ore 10:30, presso la casa canadese) dal titolo “Valorizzazione dei beni storici di Palinuro”, al quale parteciperanno personalità legate al mondo dell’arte, della storia, del paesaggio.

Gli interventi all’interno del convegno saranno curati da Adriano Caffaro (docente di Storia dell’arte medievale e moderna), Maria Russo (docente presso l’Università degli studi della Campania “L. Vanvitelli”), Carlo Spista (1° luogotenente. Vice Com.te Teleposto Capo Palinuro), Angelo Gentile (dirigente scolastico e storico cilentano) e Giovanni Cammarano (presidente “Gruppo per il Paesaggio”).

Modera il convegno Monica Acito, scrittrice e giornalista per Auralcrave, Eroica Fenice e Unico.

A dare manforte al convegno, una mostra sulle tre strutture storiche di Capo Palinuro (Fortino Monte d’Oro, Teleposto e Faro), tratta dalle pubblicazioni dei ricercatori Adriano Caffaro, Carlo Spista e Maria Russo, presenti anche al convegno.

Il convegno e la mostra rientrano nella “Settimana della cultura 2019” del Comune di Centola, voluta da Maria Di Masi, assessore alla cultura del Comune cilentano.

 

«Noi del “Gruppo per il Paesaggio” stiamo sperimentando una serie d’iniziative volte al recupero e alla valorizzazione dell’immenso (e ancora troppo poco conosciuto) patrimonio culturale e ambientale del nostro territorio, attingendo dalla nostra personale esperienza e competenza e, soprattutto, interagendo e coinvolgendo quante più realtà locali per favorire la buona riuscita della manifestazione e, soprattutto, a sostegno di una cultura condivisa e aperta a tutti. Consapevoli che c’è ancora tanto da fare, fiduciosi procediamo, grazie anche all’entusiasmo e il sostegno di tutta la comunità. Spolveriamo il passato, per far trasparire il futuro!»
Mariella Cosentino, “Gruppo per il Paesaggio”

 

Lo scopo del convegno è quello di sensibilizzare cittadini e istituzioni verso un tipo di rivalorizzazione di beni storici, artistici e ambientalistici, che possano diventare anche volano turistico per Palinuro e per il Cilento, grazie a una proposta di offerte che miri a un ventaglio ampio di servizi e che punti alla destagionalizzazione per quanto riguarda i flussi turistici, puntando su un turismo culturale e naturalistico, e non solo legato alla movida.

 

«L’obiettivo è quello di valorizzare e rafforzare l’identità culturale del nostro territorio. Da un lato abbiamo dato il via ad una serie di azioni per promuovere attivamente eventi culturali e manifestazioni, dall’altro essere di stimolo e di ausilio alle varie associazioni presenti sul territorio affinché organizzino eventi che diano visibilità alle varie realtà culturali e paesaggistiche presenti. Sono fermamente convinta che eventi come quello organizzato dal “Gruppo per il Paesaggio” possano rappresentare un’opportunità per lo sviluppo economico e turistico del nostro territorio, e pertanto continuiamo con idee chiare, lavoro e impegno quotidiano a sostenere attivamente con forza tale attività»
Angela Ciccarini, assessore al turismo Comune di Centola

 

IL CONCERTO SULLA MOLPA
Complesso bandistico “Madonna di Fatima” diretto dal maestro Giuseppe D’Angelo
«Fare uno spettacolo sulla Molpa significa regalare al pubblico un’esperienza sensoriale. Si mettono in gioco tutti e cinque i sensi: il tatto (nel percorso che,  seguendo il sentiero, ci porterà sull’altura), l’olfatto (durante il tragitto e lo spettacolo si sarà immersi nella natura, con i suoi odori e profumi), il gusto (nella degustazione di prodotti tipici del Cilento), la vista (il posto offre vedute mozzafiato e la totale assenza di inquinamento ottico ne favorisce la fruizione), l’udito (ascolteremo il canto delle cicale grazie alla totale assenza di inquinamento acustico)»
Carlo Sacchi, direttore artistico

 

Il primo evento organizzato da “Gruppo per il Paesaggio”, per far “toccare con mano” quali sono le potenzialità legate all’organizzazione di eventi culturali all’interno di contesti storico-ambientali di forte impatto, sarà un concerto di musica classica al tramonto, domenica 9 giugno, alle ore 18:30 sulla Molpa.

Inserito nel programma eventi FAI – delegazione Salerno (che patrocinerà l’evento), il concerto, tenuto dal complesso bandistico “Madonna di Fatima”, sarà diretto dal maestro Giuseppe D’Angelo e presentato dal comico, attore e cabarettista Gino Cogliandro, membro del trio comico Trettré.

Ad introdurre, don Gianni Citro, con un prologo su “Mito, uomo, terra e mare”.

«Senza dubbio, nella stagione del disincanto globale e del dominio incontrastato delle tecnologie, ritrovarsi a parlare di mito, sulla cresta di un promontorio a mare, potrebbe apparire una liturgia decadente e fuori dal tempo. Dal mio punto di vista si tratta di un evento dirompente, caotico e pieno di fascino. Il mito è fuori dal tempo perché di fatto lo controlla, lo spinge e lo trasforma. Il mito restituisce linfa ai tronchi morti delle terre periferiche e isolate dal business. Altro che decadenza! Il mito è sentimento autentico di origine, provenienza, ed è tragitto. I poeti, come i profeti biblici, cantano sempre più forte quando più forte è la povertà e più minacciosa la solitudine. E il canto resta, a disegnare percorsi e a suscitare attese.  La collina della Molpa diventerà il luogo del canto e dello spirito, da invocare sulla città, sul mare, sulle paure. La corrispondenza tra luogo fisico e luogo dell’immaginario, sulla costa del mito, crea un fenomeno mistico, che è l’unica vera urgenza di questo tempo. Gli organizzatori hanno avuto un’idea geniale»
Don Gianni Citro

Per accedere al concerto si risalirà il sentiero che, dall’ingresso della collina, porta al pianoro. La lunghezza del sentiero è di circa 700 metri e si percorre in circa 15-30 minuti. Si consiglia abbigliamento comodo/da trekking (scarpe chiuse con suola non liscia, cappello, k-way o golfino per la sera, bastoncini da trekking).

L’accesso alla Molpa sarà possibile grazie alla pulizia e manutenzione della sentieristica, a cura dell’associazione “Eso Es Palinuro”.

«La nostra associazione, “Eso Es Palinuro”, è sempre presente nelle attività di promozione del territorio. Siamo quindi contenti di essere di aiuto alla realizzazione di questo evento. Quello che porta alla Molpa è un sentiero molto importante del comprensorio, e che a noi sta molto a cuore. Infatti ci auguriamo che sia solo un primo passo che possa portare a risultati duraturi nel tempo! Noi, con nostro spirito, aiuto e volontà, ci siamo!»
Bernardino Rinaldi, presidente “Eso Es Palinuro”