Con una folta assemblea nella sede della Fenalc, si è costituita ieri l’associazione del Forum della Cultura di Salerno, presieduta da Luciana Libero, presidente onorario Vittorio Dini, vicepresidente Pino Vuolo, consiglio direttivo composto da Massimo Adinolfi, Pino Vuolo, Marcello Ravveduto, Gianluca De Martino. Sono Soci fondatori del Forum: Vittorio Dini, Sergio Vecchio, Marcello Ravveduto, Massimo Adinolfi, Antonello Mercurio, Enzo Rosco, Nicola Palma, Mario Tarallo, Piero Lucia, Alfonso Conte, Ernesto Scelza, Lello D’Anna, Pietro Ravallese, Anna Nisivoccia.
Tra i soci più giovani Luigi Bisogno, Sara Martucciello, Rosalba De Vivo, Serena Caracciuolo; mentre il gruppo Facebook conta 439 iscritti.
Molte le iniziative in cantiere della neonata associazione: il rilancio della “Campagna d’autunno” sui temi caldi della cultura salernitana, dalle Luci di Artista alla Stagione Lirica e la formazione di gruppi di lavoro: sulla Comunicazione per la costruzione di un sito web che oltre alle informazioni sulle attività del gruppo, offra notizie sulle attività culturali di Salerno e provincia, con mappe interattive, bandi e opportunità di lavoro per gli operatori locali; sulla Memoria, per l’allestimento di una grande mostra ricognizione sulla Cultura a Salerno degli anni ’70 e ‘80, curata da Sergio Vecchio in collaborazione con la Direzione Biblioteche e Musei provinciali.
Del gruppo faranno parte oltre al curatore, Angelo Giubileo ed Ernesto Scelza. La mostra si ricollega ad un altro progetto del Forum proposto da Marcello Ravveduto: la costruzione di una Public History, con la partecipazione di Nicola Palma e la galleria Leggermente Fuori Fuoco, sulla memoria fotografica della città e che coinvolgerà i cittadini e i quartieri.
L’Associazione non ha scopo di lucro, vive dei contributi volontari dei soci ed ha per fine di promuovere la cultura e lo spettacolo nel territorio di Salerno e provincia.
Hanno aderito al Forum altre associazioni e operatori e può iscriversi chiunque ne condivide i principi ispiratori e le attività.
“Les fleurs du mal”, così sono stati definiti dal Forum della Cultura i due “fiori all’occhiello” dell’amministrazione comunale di Salerno, Luci di artista e Stagione lirica che costano un occhio della testa ai contribuenti salernitani, già oberati da tasse locali elevatissime.
In una città dove la Tasi viene classificata tra le più alte della regione e dai servizi carenti, con un fronte progressivo del debito comunale, continuare ad insistere su un evento che blocca la città per tre mesi, non è un buon servizio ai cittadini.
Non è un caso che proprio in questi giorni il Codacons, l’associazione dei consumatori, abbia criticato pesantemente l’iniziativa. Non si tratta però, solo di risparmiare fondi destinandoli ad alcune categorie, come propone il Codacons, (o forse, come sarebbe più giusto, per una riduzione delle tasse) ma soprattutto di ridimensionare la manifestazione restituendole la sua vocazione originaria di valorizzazione dell’arte, del tutto snaturata dall’attuale iniziativa.
A Torino, modello ispiratore della manifestazione, le Luci sono opere di grandi artisti di fama internazionale (Horn, Pistoletto, Kosuth, Mario Mertz e altri); la spesa, di gran lunga inferiore a quella di Salerno, è sostenuta dai commercianti e dagli sponsor privati, le opere restano patrimonio della collettività e fanno dell’evento una grande mostra di arte contemporanea a cielo aperto.
A Salerno luminarie artigianali spacciate per arte intasano la città per tre mesi, attirano un turismo occasionale e precario, non servono ad incentivare l’economia e il turismo visto che tutti i dati al proposito sono in discesa.
Ancora una volta, sostiene il Forum, si prende un modello europeo di creatività per trasformarlo in una festa paesana di dubbio gusto che non dà respiro culturale alla città, che nulla ha a che vedere con l’arte e che è solo uno spreco di danaro pubblico.
Anche la Stagione lirica, a totale carico del Comune con un costo di quattro milioni di euro, mentre in altre città i Teatri municipali sono sostenuti dalla massiccia partecipazione di privati, non è più sostenibile per una città come Salerno; le richieste di un bilancio più trasparente avanzate nei mesi scorsi dal Forum sono rimaste inevase; l’incidenza sul pubblico è irrilevante; nessuna politica dei prezzi viene fatta a favore dei giovani.
Il Forum invita i cittadini, gli artisti, gli operatori a partecipare ad una grande campagna di dissuasione nei confronti dell’amministrazione comunale affinché retroceda da iniziative che sono ormai solo uno spreco di danaro pubblico, senza alcun vantaggio per la collettività.
Forum della Cultura Salerno, 11 settembre 2014
Per info: 33332631563/3358031770
[social link=”https://www.facebook.com/groups/forumculturasalerno/” icon=”62221″]