Al via l’edizione 2023/2024 di Mutaverso Teatro, la stagione teatrale diretta da Vincenzo Albano, curata dall’associazione Ablativo-declinazioni espressive, realizzata con il supporto di Casa del Contemporaneo e di C.Re.A.Re Campania/Teatri Associati di Napoli.
Si parte martedì 19 dicembre ore 21.00, presso il Teatro Antonio Ghirelli di Salerno, con il debutto di Piccole Donne (non devono morire), spettacolo nato dal sodalizio tra i percorsi artistici di Francesca Pica e Maria Scorza, drammaturghe e interpreti, e Domenico Latronico, ideatore di elementi scenici e costumi. Il progetto, sviluppato in residenza presso il Museo Frac di Baronissi, prende spunto dai romanzi di Louisa May Alcott, Piccole Donne e Piccole Donne Crescono e attraversa temi dell’universo femminile, indagando le difficoltà nell’affermarsi e accettarsi, oltre che i condizionamenti dell’ambiente in rapporto all’universo maschile.
«Abbiamo iniziato interrogandoci sulle nostre vite – affermano Francesca Pica e Maria Scorza: siamo le donne che sognavamo di essere quando eravamo adolescenti? Quali erano i nostri sogni, le nostre paure, le nostre consapevolezze? Abbiamo quindi ipotizzato un viaggio a ritroso, immaginando le piccole donne, ora quarantenni, ripercorrere la loro adolescenza attraverso il ricordo, catapultando le protagoniste della storia nel Sud Italia di oggi, da dove proveniamo anche noi. Hanno rimorsi, rimpianti? Ricordano veramente come erano? Chi di loro ha realizzato i propri desideri?».
Il titolo dell’VIII edizione di Mutaverso Teatro è Una somma di Piccole Cose: in scena 11 spettacoli, messi insieme dopo un’attenta osservazione del teatro di ricerca nazionale, creando un piccolo puzzle e tracciando i confini artistici, da Nord a Sud, delle più interessanti produzioni del nostro Paese, intercettando diverse linee artistiche e codici espressivi che indirizzano lo sguardo in molteplici direzioni. «La Stagione – spiega Albano – aggiunge importanti tasselli alla costruzione di una sua visione complessiva: se da un lato conferma la sua fisionomia di proposta teatrale per il pubblico, al tempo stesso avanza anche l’idea di allargare il contesto delle relazioni e delle competenze reative alla grammatiche della scena e della cultura teatrale in generale».
Nel 2024 si riparte con “T/essere. Strumenti di progettazione, promozione e gestione di eventi e spettacoli”, il progetto formativo che si terrà a Salerno dal 4 al 9 gennaio, frutto di un’idea condivisa di Vincenzo Albano e Cesare D’Arco, curato da Ablativo e Theatron 2.0 e realizzato, in questa occasione, in collaborazione con il team di Blam; e ancora Mutaverso Teatro propone un workshop dedicato alla drammaturgia condotto da Tino Caspanello.
Tre gli spettacoli in programma nel mese di gennaio: sul palco del Ghirelli si avvicenderanno la compagnia Menoventi con lo spettacolo candidato al Premio Ubu, Entertainment. Una commedia in cui tutto è possibile, spettacolo che innesca un cortocircuito che confonde i ruoli tra attori, spettatori e personaggi (5 gennaio); Dafproject con lo spettacolo Stay Hungry. Indagine di un affamato, lavoro nato da una ricerca teatrale nei centri di accoglienza in riva allo Stretto (7 gennaio); e ancora presso il Piccolo Teatro del Giullare di Salerno, Rueda/Habitas porterà in scena Arturo, spettacolo che affronta il tema del dolore per la perdita dei padri perché questo si trasformi in atto creativo (18 gennaio).
Si ritorna al Ghirelli con un intenso fine settimana dedicato al focus Trilogia della fiaba, con tre spettacoli tout-public adatti a un pubblico a partire dai 6 anni. In scena la compagnia Zaches Teatro, che con i mezzi espressivi del teatro di figura e di immagine conduce il pubblico in una dimensione sospesa tra sogno e realtà: si inizia con Pinocchio (9 febbraio), a seguire Cappuccetto Rosso (10 febbraio) e Cenerentola (11 febbraio).
Il 15 febbraio alle ore 21.00 è la volta di Meridiani Perduti con lo spettacolo Stoc ddò. Io sto qua, che narra della lotta di una donna contro le ingiustize della camorra.
La Stagione continua con Opera didascalica della compagnia Ctrl + Alt + Canc, lavoro che muove dalla riflessione sul teatro e su come l’incapacità di rappresentare si faccia immagine dell’incapacità di vivere (15 marzo). E ancora, la compagnia Maniaci/D’amore presenta lo spettacolo Fenomenologia di una pettegola, lavoro che, in maniera sottile e divertente, si interroga sulle logiche spietate della gogna pubblica (5 aprile).
La stagione si conclude con Metafisica della parola, workshop condotto dal drammaturgo Tino Caspanello, dal 19 al 21 aprile presso la Sala Foyer del Teatro Ghirelli e aperto a chi è interessato a conoscere e approfondire gli aspetti legati alla scrittura per la scena. L’VIII edizione di Mutaverso Teatro termina con lo spettacolo scritto da Tino Caspanello, Era Ottobre, portato in scena dalla compagnia Teatro Pubblico: al centro del racconto scenico, la tenerezza e l’ironia di due vite legate da un’amicizia e da una paura, quella dell’abbandono (21 aprile).
Costo dei biglietti: unico intero, euro 13; ridotto (under 30) euro 10; biglietto bambini (da 6 a 10 anni) euro 5. Due le formule di abbonamento disponibili in prevendita su ticketsms.it: formula 8 spettacoli euro 72+d.p.; formula 5 spettacoli euro 55+d.p. Per contatti: info@ablativo.it; +39 329 4022021.