L’ Associazione degli “Amici dei Concerti d’Estate di Villa Guariglia” propone per salutare in musica il Nuovo Anno, due appuntamenti nelle chiese storiche del centro di Salerno, S.Lucia Giudaica e Santa Trofimena nella SS.Annunziata.
Il primo concerto in cartellone lunedì 4 gennaio alle ore 20 (Ingresso Libero) è stato affidato al Quartetto d’Archi dell’Accademia Sannita, che schiera Luigi Abate e Concetta Pepere al violino, Alessandro Zerella alla viola e Francesco Parente al violoncello.
Eterogeneo il programma che principierà con il Divertimento n°3 di Wolfgang Amadeus Mozart in fa maggiore K. 138, composto tra gennaio e marzo del 1772, che risente dell’influenza stilistica sia dei maestri italiani che di Michael Haydn, con una netta preferenza per il discorso melodico chiaro e scorrevole, intriso di un sentimento di fresca e gioiosa cantabilità.
A seguire, una trascrizione delle Danze Polovesiane da “Il Principe Igor” di Alexander Borodin. Nell’opera, le danze vengono eseguite quando il Khan Konciak vuole intrattenere nel suo appartamento il nobile prigioniero Igor. Di qui il colorito tutto orientale delle danze, che risentono dei modi della musica popolare centro-asiatica e hanno un sapore assolutamente particolare e inconfondibile.
Un salto nell’operetta con Three little maids from school are we da “Mikado” di Sullivan, prima di ascoltare la Danza Ungherese n°5 in Sol minore di Johannes Brahms, una delle pagine più note del genio tedesco ispirato al brano Bartflai Emlék di Keler Bela.
Le due particolarità più evidenti sono l’alternanza di due temi di carattere opposto, di cui il primo ripetuto alla fine (schema ABA), ed una struttura ritmica molto marcata, come solitamente accade per tutti i brani di origine popolare. Finale del primo set con Humoresques di Antonin Dvoràk, una breve raccolta per pianoforte qui trascritta per quartetto, ove sono raccolte un po’ delle idee “americane” che ritroveremo negli altri lavori. Seconda parte del concerto interamente dedicato all’operetta.
Ci attende il conte Danilo nel suo salone da ballo per impalmare la Vedova Allegra, Anna Glawari sulle note di Tace il Labbro, Luigi Abate eleverà, quindi, il celebre solo dell’ Introduzione al Can Can dell’ “Orphée aux enfers” di Jacques Offenbach. Riflettori sul ballabile con lo Schiaccianoci di Petr Il’ic Cajkovskij e il famoso Valzer dei fiori, con la sua introduzione, che con volteggi aerei interrompe la citazione del tema principale sin dalla prima battuta.
E andiamo al primo dei valzer, di prammatica, in un concerto di inizio d’anno, il Kaiser Waltz, di Johann Srauss jr., op 437, costruito sulla grande dimensione, con un’introduzione trasformata in un miracoloso quadro sinfonico. Si continuerà con trascrizioni di due celebri valzer di Johann Strauss, “An der schonen blauen donau” al quale “Si deve soltanto accennare alle prime tre note della triade di Re maggiore, che tutte le facce s’accendono di entusiasmo”(Eduard Hanslick) il vero inno austriaco, per chiudere con Wiener Blut op.354, lineare e semplice, la vena melodica di Strauss che scorre attraverso le varie parti di questa pagina, giungendo ad una coinvolgente coda.
Secondo appuntamento con gli “Amici dei Concerti di Villa Guariglia”, lunedì 18 gennaio alle ore 20, nella Chiesa di Santa Trofimena nella SS.Annunziata con l’Ensemble di Clarinetti del San Pietro a Majella di Napoli Aulòn Choròs. Musiche di Carl Maria Von Weber, Edward Grieg, Giacomo Miluccio, Jeffrey Wilson, Gioacchino Rossini, Astor Piazzolla, Valentino Bucchi, Wolfgang Amadeus Mozart e Amilcare Ponchielli.