Entra nel vivo il progetto “MuBat e Celebrazioni Avalanche”. Inizio delle celebrazioni previsto per il 21 Giugno. Un anno inaugurale denso di appuntamenti che si svolgeranno, tra Giugno e Settembre, a Battipaglia (SA). Un progetto colossale, capace di coniugare storia, arte, cultura e tecnologia e di mettere in campo una straordinaria sinergia tra pubblico e privato. Le idee e le progettualità di numerose associazioni culturali del territorio, di enti, privati e scuole, sapientemente recepite dall’amministrazione comunale e dalla sindaca, Cecilia Francese, sono alla base di un progetto che permetterà di riscoprire e rivalutare l’identità storica di Battipaglia. La città fu protagonista assoluta di una delle parentesi più tragiche e importanti della seconda Guerra Mondiale, l’Operazione Avalanche.
Il progetto sarà presentato ufficialmente Mercoledi 21 Giugno, a partire dalle 20.30, presso il Santuario della Chiesa “Santa Maria della Speranza”. Ad illustrarlo, nelle sue varie sfaccettature, Eduardo Maria Cafaro, Presidente Associazione Culturale MuBat, Carlo Bruno, Vice Presidente e ideatore, insieme a Guglielmo Francese, del progetto, Stefania Alfinito, coordinatrice progetto per l’Istituto Comprensivo “Alfonso Gatto”, Massimo Sorvillo, Presidente Confcommercio Battipaglia, Lino Nicolino, architetto e storico. A seguire, declamazione poesia e anteprima del libro “Un soldato ribelle” di Carmine Colucci. Al termine, concerto della corale Mutterle, diretta dal maestro Guglielmo Francese, con la partecipazione di Enzo Fauci. E ancora, la soprano Sara Vicinanza e, al piano, Vincenzo Farabella. Al microfono, Carmen Picciariello. I festeggiamenti inizieranno però già in mattinata con la deposizione, alla presenza della Sindaca e delle autorità, della targa intitolata al soldato Attilio Corvo e a tutti i dispersi di guerra, presso il rifugio antiaereo in piazza Aldo Moro. A seguire, presso Santa Maria della Speranza, messa in memoria delle vittime dei bombardamenti del ’43 e deposizione corona di alloro in Piazza della Repubblica. Prevista la partecipazione dell’orchestra dell’Istituto Comprensivo “Alfonso Gatto” diretta dal maestro Farabella, nonché del coro “Voci Bianche” diretto da Guido Salsano. In conclusione, inaugurazione della mostra “Operazione Avalanche”, prima tappa di uno spazio espositivo permanente, con intervento introduttivo del critico d’arte, Antonella Nigro.
Grande soddisfazione e attesa da parte dei due ideatori, Guglielmo Francese, direttore artistico e Carlo Bruno, direttore operativo.
Guglielmo Francese: «Inizia a vedere la luce un grande progetto, da noi fortemente voluto. Un progetto che ha alla base una forte impronta storica, di rievocazione e mantenimento della memoria della nostra Battipaglia, ma che ha anche una forte anima artistica. Grazie all’arte, coniugata in tutte le sue forme, dalla pittura alla scultura, dalla musica alla scrittura, riusciremo a ricucire un periodo della nostra storia e restituiremo un pezzo di identità alla città e alla cittadinanza. Un grazie particolare va alla sindaca e a tutta l’amministrazione per aver saputo recepire in pieno il senso del progetto e per aver creduto nelle nostre idee».
Carlo Bruno: «Si tratta di un progetto molto articolato che ha grandi potenzialità. Mi piacerebbe però mettere l’accento sul settore che, in un certo senso, mi riguarda più da vicino: la creazione di uno spazio virtuale. Questo spazio si basa su una piattaforma tecnologica made in Italy, leader nel suo settore, e prevede la nascita di un archivio digitale immaginato proprio per Battipaglia da regesta.exe che supporta l’iniziativa. L’archivio digitale, per ora archivio digitale dei ragazzi, si candida però, con l’aiuto di tutta la cittadinanza, a diventare il “deposito” della conoscenza della nostra storia. È un progetto “social” ma soprattutto sociale, all’avanguardia e sarà disponibile a breve all’indirizzo www.mubat.it. Il proposito è quello di offrire uno strumento cloud alle scuole ma anche ad associazioni ed enti del territorio per salvaguardare la memoria collettiva con il contributo di tutti e con i più avanzati strumenti digitali disponibili».