Tempo fino all’ 11 maggio per ammirare, presso la Pinacoteca Comunale d’Arte Contemporanea “Giovanni da Gaeta”, la mostra “Personaggi. Alvaro Siza/ Linde Burkhardt”. L’esposizione, curata da Francois Burkhardt e promossa dal Comune di Gaeta, dall’Associazione Culturale Novecento e dalla Pinacoteca Comunale, si suddivide in due parti. Sette le sale che ospitano la mostra: le prime quattro dedicate alle opere di Siza e le ultime tre alla Burkhardt. Nel percorso dedicato al grande architetto portoghese, saranno esposte otto grandi sculture, tra cui sei inedite.
Nella quinta sala, chiamata “Discesa delle fanciulle”, inizia il racconto di Linde Burkhardt ispirato alla mitologia greca classica. La storia parte dall’idea di una emancipazione delle figure femminili dipinte sui vasi greci che si fanno autonome e iniziano una propria vita, spinte da un atto di libertà comune. L’artista berlinese mette assieme un racconto in cui si integrano temi storici, antropologici, sociologici e narrativi personali, dove gli oggetti creati stanno a metà strada tra design, arti applicate e arte pura.
Temi che l’artista è decisa a portare, fra il Maggio e il Settembre prossimi, negli splendidi scenari di Paestum. Gazzetta ha intervistato Linde e Francois Burkhardt alla scoperta dell’iconografia della “Discesa delle fanciulle” e delle prossime iniziative in programma.
(montaggio e riprese a cura di Orlando Napoli)
Di formazione artistica, Linde Burkhardt (1937) arriva al design di prodotto attraverso l’esperienza del Gruppo Urbanes Design negli anni settanta e ottanta in Germania, dove produce environments, realizza strutture pubbliche per la comunicazione sociale e l’identità urbana, spazi per i giochi dei ragazzi. Attraverso l’esperienza del design urbano inizia a progettare oggetti di design per il quotidiano producendo per ditte quali Driade e Alessi in Italia, Toulemonde Beauchart in Francia e Vorwerk in Germania. Realizza grandi sculture in ceramica conservate al Museo Internazionale della Ceramica di Faenza e alla Pinakotek der Moderne a Monaco di Baviera. Ultimamente ha realizzato uno studio sulla ceramica tradizionale nera portoghese sperimentando l’introduzione di questa tecnica nell’arte. Realizza per questo sette sculture con temi tratti dalla storia e dalla mitologia portoghese esposte poi a Porto e a Lisbona. Allestisce numerose mostre personali, partecipa a varie collettive ed è presente con le sue opere in vari musei e collezioni europei. Nel 2008 ottiene il premio della rivista Wallpaper Award per l’alta qualità della sua ceramica.