Il Parco Regionale dei Monti Lattari diventa gestore del Monte Faito e della Valle delle Ferriere. La decisione arriva dalla Regione Campania che il 30 dicembre 2019 ha deliberato il passaggio di competenze ottemperando ad una direttiva del Ministero dell’Ambiente.
L’Ente Presieduto da Tristano dello Joio avrà la gestione dei Siti di Importanza Comunitaria (Sic), delle Zone Speciali di Conservazione (ZSC) e delle Zone di Protezione Speciale (ZPS) della Rete Natura 2000.
In tutto si tratta di cinque macroaree finora gestite dalla Regione: Costiera amalfitana tra Nerano e Positano, Valloni della Costiera Amalfitana, Costiera Amalfitana tra Maiori e il Torrente Bonea, Dorsale dei Monti Lattari, tutte definite aree Zsc. Rientrano nelle zone di protezione speciale le sorgenti del Vallone delle Ferriere di Amalfi e a Costiera Amalfitana.
La decisione regionale assunta su direttiva Ministeriale – 92/43/CEE “Habitat”, del relativo regolamento di attuazione di cui al DPR 357/97 e della Direttiva 2009/147/CE “Uccelli” – ha come obiettivo l’attuazione, gestione e modifica delle misure di conservazione dei Siti, il monitoraggio dello stato di conservazione delle specie e degli habitat, l’attuazione di azioni di informazione e divulgazione per accrescere il livello di condivisione pubblica sugli obiettivi sito specifici di conservazione.
“Faremo nostri gli intenti ministeriali, siamo già a lavoro per redigere il piano di gestione delle aree che ora rientrano a pieno nelle nostre competenze. Come prima azione incontreremo gli uomini del Corpo Forestale dello Stato per chiedere controlli e monitoraggio. Sarà nostra priorità anche la collaborazione e condivisione di idee e progetti con associazioni ambientaliste nazionali e territoriali. Il Parco è la casa di tutti, soprattuto di coloro che vorranno lavorare con noi avendo come unico obiettivo la protezione dell’ambiente, principio cardine che muove le nostre azioni e i nostri progetti”. Queste le parole del presidente del Parco Regionale dei Monti Lattari Tristano dello Joio. “La svolta arriverà – spiega dello Joio – anche dalla redazione del piano di ristrutturazione del Parco che ci permetterà di dare applicazione alle norme a tutela ambientale e naturalistica. La Costiera Sorrentina e Amalfitana per le loro caratteristiche e ricchezze naturali sono un patrimonio da difendere unico in tutta la Campania”.