Una paranza di reporter giovanissimi, armati di GoPro e telecamere nascoste, pronti a sgominare parcheggiatori abusivi ed evasori fiscali. Diciassette studenti tra i 14 e i 18 anni del liceo classico “Francesco de Sanctis” di Salerno, appassionati di citizen journalism, sono i protagonisti di “Urban”, il primo programma televisivo d’inchieste e provocazioni satiriche ideato e realizzato interamente da studenti della Campania. I ragazzi hanno realizzato il format grazie al progetto “Monta la Legalità”, finanziato con Fondi Europei.
Nella puntata pilota del format, i ragazzi parlano del fenomeno dell’illegalità diffusa, partendo dall’analisi dei microcrimini più comunemente accettati anche dai più grandi. Spazio, allora, a 6 video inchieste incentrate sui temi del parcheggio abusivo, dell’evasione sui mezzi pubblici e nei negozi, dell’uso di droghe leggere tra i minori, della vendita di prodotti contraffatti e della sosta nelle aree parcheggio riservate ai disabili.
Facendo irruzione nei negozi del centro storico di Salerno, Benedetta, Carmen e Leonardo hanno scoperto che solo 3 attività commerciali su 10 rilasciano il regolare scontrino fiscale mentre Elisabetta, Rosaria, Giusy, Lorenza, Gianmaria e Chiara hanno intercettato un gruppo di parcheggiatori abusivi proprio davanti al comando della polizia municipale salernitana. I giovani presentatori conducono la trasmissione in strada, intervistando i passanti con uno stile irriverente sui temi della partecipazione civica e della cultura della legalità. A dirigerli Luca Zingone e Tiziana Correale, docenti dei laboratori di giornalismo a cui hanno partecipato i ragazzi.
Reporter e operatori di ripresa e di montaggio frequentano il liceo classico “Francesco de Sanctis” di Salerno, che ha aderito al progetto “Monta la Legalità” per costruire un percorso di contrasto all’illegalità diffusa attraverso lo strumento dell’informazione televisiva, quella che maggiormente influisce sulla coscienza critica dei ragazzi. Il progetto, promosso dall’associazione ViasionAir, in collaborazione con la casa editrice L’Isola dei Ragazzi, coinvolge dieci scuole della Campania e 250 studenti chiamati a elaborare ciascuno un prodotto giornalistico nuovo, aperto all’attualità, ed efficace.
L’idea sottesa al progetto è quella di una scuola che non lascia la tecnologia fuori dalla classe ma che la usa come trait d’union tra il linguaggio dei ragazzi e quello degli adulti e dei media tradizionali, spesso troppo distante, antico e incomprensibile per promuovere davvero una cultura della legalità a misura di adolescente e di bambino. E’ in questo senso che VisionAir risponde all’appello lanciato dal Parlamento europeo che, nel redigere la strategia Ue contro la delinquenza giovanile, ha individuato nel mondo della scuola e dei mezzi di comunicazione di massa i protagonisti di un modello di riscatto sociale valido da Napoli fino a Bruxelles.