Domenica 9 dicembre 2018 si sono svolti a Tokyo (Giappone) i 43esimi campionati mondiali di Sport Chanbara. L’Italia si è fatta valere ancora una volta facendo tremare il Palazzetto di Musashino con la grinta e la determinazione che da sempre la contraddistinguono.
La nazionale italiana, guidata dal Presidente della Federazione M° Giovanni Desiderio e dal Direttore Tecnico nonché coach M° Diego Falco insieme al coach Loredana Iaccio, conquista ben 4 ori, tre argenti, tre bronzi individuali; un argento ed un bronzo nelle gare a squadre rispettivamente di KIHON-DOSA (Forme) e di DATOTSU (combattimento) maschile. I due tridenti, maschile e femminile, ci hanno fatto sognare e hanno confermato i risultati ottenuti agli scorsi campionati mondiali. La squadra maschile, composta da Francesco Serrone, Giovanni Cafaro e Francesco Arpino, dimostra il suo talento e vola in semifinale dove incontra una Francia agguerrita ed esperta mettendola in difficoltà e portando allo spareggio l’incontro. La squadra Kihon, composta da Sara Di Nicola, Miryam Aliberti ed Annachiara Contesimo riconferma l’argento della scorsa edizione, mantenendosi sul pezzo nonostante i cambi di specialità.
La squadra femminile Datotsu costituita da Miryam Aliberti, Annachiara Contesimo e Sara Di Nicola viene fermata ai quarti di finale dalla squadra giapponese, favorita in casa. Il trio dimostra comunque grandi capacità, cacciando fuori lo spirito di vere guerriere e mettendocela tutta fino alla fine nonostante le avversità.
L’Italia non si ferma qui. Oltre ai grandi risultati ottenuti a squadre altrettanto grandi risultati sono stati conquistati a livello individuale. Tra gli atleti italiani che hanno onorato la nostra nazione spicca il nome di Miryam Aliberti, giovanissima salernitana, che conquista ben due medaglie d’oro nei combattimenti, rispettivamente nelle specialità di Kodachi (arma corta) e Tate Choken (arma lunga e scudo) e nei kihon (forme) un argento. Poi ancora Asja Antonucci ottiene l’oro in combattimenti nella specialità di Choken Morote (arma lunga tenuta a due mani); Christian Cappuccio l’argento in combattimenti nella specialità Kodachi; Chiara Sabatasso l’oro nei combattimenti nella specialità di Tate Kodachi (arma corta e scudo); Sara Di Nicola il bronzo nei kihon e nei combattimenti nella specialità nito (arma corta e arma lunga); Annachiara Contesimo il bronzo nei combattimenti di nito; Marco Petruccio il bronzo nei combattimenti nella specialità di choken morote; Francesco Serrone l’argento nei combattimenti in Tate Choken. Ottima quindi è risultata la prestazione di tutti i componenti della squadra che hanno tenuto alto il nome dell’Italia: Andrea Romano, Antimo D’Agostino, Robertavelia Tafuto, Giuseppe Manna, Salzano Samuele, Giuseppe Scuoppo.
Resoconto positivo, dunque, per la nostra nazionale che dimostra tutta la sua bravura e voglia di affermarsi. Sono loro l’orgoglio italiano, che nonostante le difficoltà, non si sono mai arresi rimanendo sempre uniti a dimostrare che sono una vera squadra. Ci hanno fatto sognare e continueranno a farlo, come solo loro sanno fare, nei prossimi europei il 4-5 maggio che si terranno a Minsk,Bielorussia.