Continua l’impegno dei Sindaci della Costiera Amalfitana per portare avanti i progetti di miglioramento della viabilità e della sosta in Costiera Amalfitana.
Il Sindaco di Maiori Antonio Della Pietra, presidente della Conferenza dei Sindaci, accompagnato dal Sindaco di Cetara Secondo Squizzato, dal Sindaco di Minori Andrea Reale, dal Sindaco di Ravello Paolo Villeumieur, dall’Assessore ai lavori pubblici del comune di Atrani Valeria Gambardella, dal Sindaco di Agerola Luca Mascolo, dal Sindaco di Amalfi Alfonso Del Pizzo e dal Sindaco di Vietri Franco Benincasa, hanno tenuto un’importante riunione presso il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture per discutere e concretizzare interventi inderogabili per la messa in sicurezza dei tratti viari che attraversano l’inconfondibile Costiera Amalfitana.
Si sono delineati interventi a breve e medio termine, che vanno dalla manutenzione dell’ asse stradale che va da Vietri a Positano, alla possibilità di finanziare l’ANAS per possibili opere di allargamento, controllo e messa in sicurezza dei ponti, con una particolare attenzione per l’ allargamento del tratto in direzione di Ravello.
In periodo medio-lungo si è prospettata la cantierabilità di vettori meccanici “Vietri sul Mare-Minori-Ravello-Amalfi-Agerola”, compatibili con il PUT e necessari per uno sviluppo incentrato sull’alleggerimento del traffico ad impatto ambientale zero. E poi by-pass, piccole gallerie, parcheggi in roccia ed adeguamenti alle normative di sicurezza rispetto ad un territorio a grave rischio idrogeologico. Il tutto compatibilmente con le non molte risorse statali, europee e regionali che devono essere utilizzate con parsimonia ed intelligenza.
Il Viceministro ha dato notizia di importanti azioni di sburocratizzazione, a partire dall’insediamento di una commissione che dovrà semplificare, attraverso abrogazioni di vincoli e adeguamenti alle normative europee, il farraginoso iter autorizzativo oggi previsto per la realizzazione di opere pubbliche.
I Sindaci della Costa d’Amalfi hanno espresso fiducia che con la determinazione, l’impegno e la cooperazione fra le istituzioni, nonché coll’opportuno coinvolgimento dei privati, si riuscirà in breve tempo ad avviare un processo di evoluzione eco-compatibile per risolvere una delle problematiche che tuttora frenano il pieno sviluppo di un territorio che va pienamente adeguato al livello di strutture e di servizi corrispondente al titolo di patrimonio dell’UNESCO.