dal Sindaco di Minori Andrea Reale riceviamo e pubblichiamo
La bugia, la diffamazione, l’offesa alla verità. Con queste armi si sta portando un attacco feroce alla mia persona e a moltissimi cittadini-elettori.
I consiglieri di minoranza Mormile e Proto, dopo aver inutilmente tentato di sconfiggermi per via legale anziché politica, infangano ora la reputazione dell’impresa che la mia famiglia porta avanti da decenni.
E’ bene che lo sappiano tutti: “l’ albergo di proprietà del sindaco” (come erroneamente e malignamente lo chiamano i miei detrattori) al Comune di Minori non deve nulla se non quello che stabiliranno i giudici.
I ricorsi proposti dall’azienda “Hotel Villa Romana” sono un legittimo esercizio di azioni giudiziarie finalizzato non a “non pagare quanto dovuto”, ma a rideterminare importi che si ritengono calcolati in modo inesatto.
Parlando di “debiti da pagare” Mormile e Proto giocano ad anticipare le decisioni dei giudici: una tattica che ha lo scopo di aizzare qualche anima ingenua.
Se, come affermano, l’azienda non fosse “in regola con i pagamenti”, essa non avrebbe diritto ad ottenere autorizzazioni di alcun genere: averle ottenute è invece il segno di essere perfettamente in regola.
Da oggi in avanti, comunque, le mie sorti personali e quelle dell’impresa “Hotel Villa Romana”sono completamente separate: soltanto nell’interesse del mio paese e della mia famiglia ho fatto una scelta a cui non ero tenuto, quella di uscire dalla società familiare alla quale resterò del tutto estraneo.
Non sarà difficile, così, ai minoresi riconoscere chi lavora per loro e chi contro.
Da mesi, ormai, l’amministrazione è subissata di richieste per le più svariate procedure concernenti chiunque: concessioni amministrative, permessi edilizi, stipendi, contributi, contratti di ogni tipo, autorizzazioni per qualsiasi tipo di attività, atti giudiziari, certificazioni, eccetera eccetera eccetera.
Di questo passo non c’è cittadino che non sia incappato o che non incapperà prima o poi nell’analisi inquisitoria di “Progetto per Minori”, alla spasmodica ricerca dell’errore, dell’inesattezza, della virgola fuori posto che dimostri la disonestà e il malaffare.
Non ci riusciranno perché disonestà non c’è, naturalmente, ma è sconfortante che un ruolo serio e difficile come quello politico venga ridotto a ossessivo desiderio di nuocere.
Se in questo modo pensano di fare il bene di Minori, facciano pure, perché è su questo che Minori li giudicherà: su quanto di buono avranno realizzato per la collettività.
Che, fino ad oggi, è ben poco.
Andrea Reale – Sindaco di Minori