È stato sold out anche per lo spettacolo del maestro Giancarlo Giannini nella città del gusto, per la terza serata di anteprima, a cura della Christian Merli Management, di “Gusta Minori”: la kermesse enogastronomica promossa dall’amministrazione comunale del piccolo borgo costierasco guidata dal sindaco Andrea Reale, in calendario dal 26 al 28 agosto prossimi.
Giannini, è andato in scena venerdì 19 agosto, nella splendida location del pontile delle guardie costiere, facendo registrare, come prevedibile, il tutto esaurito e regalando al pubblico in platea momenti di alta drammaturgia e intensa e coinvolgente recitazione, accompagnato al sax dalle note calde e avvolgenti del musicista partenopeo Marco Zurzolo. Giannini “Legge Napoli” alla sua maniera, con grande maestria, poesia e il suo stile inconfondibile, che ne hanno fatto un’icona internazionale del cinema e del teatro. Prima di lui, in una mise semplice ma elegante, l’attrice Susy Mennella dà inizio allo spettacolo, avanzando dal fondo della platea con movimenti sinuosi e conducendo gli spettatori, attraverso la sua recitazione, alle atmosfere magiche della Napoli di inizio ‘900.
La performances di Giannini è stata preceduta, come di consueto secondo il connubio che lega arte ed enogastronomia, da una degustazione di cibi e vini messi a disposizione dalle aziende che aderiscono al consorzio Slowfood.
La quarta e ultima serata di anteprima di “Gusta Minori” (dopo quelle di Lina Sastri dello scorso 6 agosto e dell’attore e regista Sergio Rubini del 10 agosto) prevede l’esibizione domenica 21 agosto, con inizio alle ore 21,30, di Maurizio Casagrande con il suo spettacolo “A tu X tu”, tratto da “La musica mi gira intorno”. L’artista, partendo da un presupposto che lo preoccupa, “Un uomo senza passato è un uomo che non ha futuro”, ricostruisce, in maniera divertente e spensierata, la sua vita attraverso canzoni famose, a partire dagli anni ’50 fino ai giorni nostri. Lo spettacolo si articola in vari passaggi di epoche e stili, è interrotto continuamente da siparietti comici e si chiude con una riflessione, in chiave cabarettistica, sul fatto che nella vita tutto dipende dal punto di vista, sulle note di “Depende” di Jarabe de Palo.