È stato il ministro Claudio De Vincenti ad inaugurare i “Colloqui di Ravello su Arte, Scienza e Cultura” organizzati dalla Fondazione Ravello e fortemente voluti dal presidente Sebastiano Maffettone a latere del Ravello Festival 2017.
Dopo i saluti del sindaco della Città della Musica Salvatore Di Martino che ha aperto le porte dell’Auditorium Niemeyer al confronto moderato da Armando Massarenti, direttore della Domenica del Sole 24 Ore, il ministro, prima di affrontare la Metamorfosi della Questione Meridionale, oggetto di questo primo appuntamento ravellese, ha illustrato i provvedimenti adottati dal Governo poche ore prima. “Nell’importante Consiglio dei Ministri celebrato stamane – ha detto De Vincenti – abbiamo approvate delle disposizioni urgenti proprio sulla crescita del mezzogiorno”. Il ministro ha quindi illustrato i provvedimenti di fresca approvazione nel già ribattezzato “decreto sud” ovvero finanziamenti agevolati a giovani imprenditori e l’istituzione delle Zone economiche speciali (Zes) con benefici fiscali e semplificazioni per le imprese che investono. “Quello che vogliamo fare è mettere a disposizione dei giovani meridionali una dotazione di capitali, senza bisogno di disponibilità economiche iniziali. – ha continuato – Chi ha un progetto può ricevere un finanziamento di 40.000 euro, parte a fondo perduto, parte coperto da un prestito a tasso zero”. Nello stesso decreto inoltre, sono contenute altre misure per mettere a disposizione dei giovani i terreni abbandonati identificati e censiti dai Comuni.
L’illustrazione del ministro è poi passate alle Zes “La richiesta è venuta soprattutto della Regione Campania – ha sottolineato De Vincenti – che ha già proposto l’istituzione della Zes comprendente i porti di Salerno, Napoli e l’interporto di Nola”. In soldoni queste aree del sud saranno dotate di agevolazioni fiscali aggiuntive, rispetto al regime ordinario del credito d’imposta, che già prevede notevoli vantaggi fiscali. In particolare, oltre agli investimenti delle PMI, saranno eleggibili per credito d’imposta investimenti fino a 50 milioni di euro, di dimensioni sufficienti ad attrarre player internazionali di grandi dimensioni e di strategica importanza per il trasporto marittimo e la movimentazione delle merci nei porti del Mezzogiorno.
“Dobbiamo fare in modo che i giovani pensino al futuro nella propria terra” ha concluso il ministro strappando l’applauso della sala. A chiudere il colloquio il rettore dell’Università di Salerno Aurelio Tommasetti che “da buon aziendalista” ha messo l’accento su uno dei problemi che da sempre affligge le aziende meridionali “il loro nanismo” che in un mondo sempre più competitivo è un vero e proprio freno.
“Ci vuole coraggio per investire soprattutto al Sud. Noi vogliamo fare questo: investire e farlo in cultura”. Ha chiosato Maffettone anticipando che i prossimi appuntamenti vedranno come protagonisti Luciano Violante e il Cardinale Ravasi e lanciando ai tanti sindaci presenti al Niemeyer l’invito a cooperare così come fatto con la Candidatura di Ravello a Capitale della Cultura 2020.