I migranti rappresentano una vera e propria emergenza socio-sanitaria, a Napoli e nella sua provincia così come in altre città e territori della Campania.
L’allarme viene dalla Fondazione Evangelica Betania impegnata su questo fronte anche attraverso l’Ospedale Evangelico Villa Betania.
Per elaborare una strategia comune l’organismo costituito da tutte le Chiese Evangeliche napoletane il 20 marzo ha promosso un tavolo di lavoro sul tema.
Il workshop in programma dalle ore 10 presso il Centro E.Nitti-Casa Mia, in Viale delle Metamorfosi 340 a Ponticelli/Napoli, si propone di mettere a confronto diversi soggetti che già operano con i migranti: le Chiese evangeliche napoletane, innanzitutto, il Servizio Rifugiati e Migranti e l’ECI, due organismi della FCEI, la Federazione delle Chiese Evangeliche Italiane, la FLAI–Cgil, Mediterranean Hope (l’Osservatorio sulle migrazioni con sede a Lampedusa della FCEI) ed Emergency.
“Tale idea nasce dalla necessità di organizzare come evangelici (ma non solo) a Napoli e in Campania” – afferma Luciano Cirica, Vice Presidente della Fondazione Evangelica Betania – “un progetto di lavoro con i migranti, che mettendo a fattor comune le diverse esperienze e disponibilità, possa concretizzarsi in un’iniziativa la più condivisa e sinergica possibile”.
L’idea di organizzare una giornata di lavoro tra coloro che sono impegnati in attività di solidarietà ai migranti, ma anche le tante realtà associative che offrono servizi e assistenza socio-sanitaria gratuita, nasce dall’esigenza di coordinare l’offerta di servizi sul territorio.
“Gli evangelici ravvisano, qui in Campania, la necessità di un lavoro con i migranti, rivolto soprattutto a quelle aree più difficili ed emarginate – afferma Luciano Cirica, Vice Presidente della Fondazione Evangelica Betania – Ma sono altresì consapevoli che tale lavoro, oggi, non possa essere fatto solo da una Chiesa evangelica, da una singola associazione, dalla Federazione delle Chiese Evangeliche Italiane (FCEI) o dalla Fondazione Betania attraverso l’Ospedale o il Centro Nitti. Siamo convinti che occorra puntare su una strategia comune che veda il coinvolgimento e il coordinamento di tutte le realtà, laiche o confessionali, impegnate con i migranti”.
Tre gli obiettivi del tavolo di lavoro in programma il 20 marzo:
- l’organizzazione di un servizio di check-up sanitario per i migranti in transito dalla Sicilia
- l’organizzazione di un punto di ascolto a Castelvolturno, rivolto innanzitutto alle donne extracomunitarie
- Costituzione di un Osservatorio Migranti a Napoli/Castelvolturno
All’incontro, che sarà introdotto e moderato dal Vice Presidente della Fondazione Evangelica Betania Luciano Cirica, sono previsti gli interventi di Marta Bernardini su “L’Esperienza di Mediterranean Hope”, Franca Di Lecce, del Servizio Rifugiati e Migranti della FCEI (attivo dal 1984 per la tutela dei diritti dei Migranti e Rifugiati), Sergio Serraino su “L’Esperienza di Emergency” a Castelvolturno e Jean Renè Bilongo del FLAI –Cgil (Sindacato Agro Industria impegnato sul tema dei diritti dei lavoratori migranti e in particolare dello sfruttamento lavorativo in agricoltura) oltre ad una testimonianza della ECI-Essere Chiesa Insieme.
Nel corso dell’incontro verrà proiettato il film-documentario “Dalla Fuga all’Attesa” di Carmen Tè, sull’esperienza degli immigrati clandestini a Cassibile, con la presenza della regista-giornalista.