Durante quest’ultimo fine settimana, ben 150.000 esemplari di trota mediterranea, provenienti dall’impianto ittiogenico regionale di Ceraso, sono stati seminati in quasi tutti i fiumi campani.
Tutto ciò è stato possibile grazie allo sforzo dell’Amministrazione Regionale, del settore Pesca e Acquacoltura e delle UD provinciali, che hanno predisposto e approvato il Piano Straordinario di semina del novellame di trota, riprodotto quest’anno. Un ruolo fondamentale è stato svolto anche dal Comitato regionale della FIPSAS che si è reso disponibile ad organizzare e finanziare il trasporto delle trote sull’intero territorio regionale ed effettuare la successiva semina, grazie alla fitta rete di volontari appartenenti alle associazioni affiliate.
“Continua la fattiva collaborazione tra la Regione e la FIPSAS, che in poco tempo ha già dato frutti insperati fino all’anno scorso” commenta il presidente del Comitato Regionale FIPSAS Paride Parente “ci auguriamo che questo sia soltanto l’inizio, perché le problematiche legate alla pesca nelle acque interne non sono più procrastinabili. L’attuale legge regionale va assolutamente modificata per renderla più facilmente applicabile; è necessario investire i fondi della pesca nelle attività prioritarie, come ripopolamento delle acque, vigilanza ittica e promozione della pesca sportiva; è di vitale importanza dotarsi delle carte ittiche, senza le quali sarà impossibile in futuro prevedere una pianificazione seria delle varie attività legate alla pesca e alla tutela delle nostre acque”.
In provincia di Salerno sono stati ripopolati i bacini dei fiumi Picentino, Tusciano, Tanagro, Calore Salernitano, Sarno.