Questo pomeriggio, lunedì 25 novembre, alle ore 18 nel Duomo di Salerno, la celebrazione della Festività di Santa Caterina Alessandrina, patrona della Scuola Medica Salernitana, organizzata dall’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della Provincia di Salerno, dalla Nuova Scuola Medica Salernitana e dal Centro Studi Civitas Hippocratica.
Dopo la messa celebrata da Mons. Luigi Moretti, Arcivescovo Metropolita e Primate di Salerno- Campagna- Acerno, seguirà la consegna del Premio Trotula 2013, manifestazione giunta alla quarta edizione, che intende premiare le donne che si sono distinte nel mondo sanitario.
A ricevere il Premio Trotula 2013:
Ines Barone, giovane ricercatrice napoletana della Facoltà di Farmacia dell’Università di Calabria, con indagini puntuali e significative, condotte in Italia e negli Stati Uniti (Houston-Texas), si è distinta nello studio del cancro della mammella, segnalandosi in modo particolare nella definizione e nell’attività della forma mutata del recettore alfa per gli estrogeni, che regola le reciproche influenze tra cellula tumorale e ambiente limitrofo: tappa importante per una terapia oncologica efficace e mirata.
Antonella Litta, che svolge l’attività di medico di medicina generale a Nepi. E’ specialista in Reumatologia ed ha condotto una intensa attività di ricerca scientifica presso l’Università di Roma La Sapienza e contribuito alla realizzazione di uno tra i primi e più importanti studi scientifici italiani sull’interazione tra campi elettromagnetici e sistemi viventi, pubblicato sulla prestigiosa rivista “Clinical and Esperimental Rheumatology”. E’ referente locale dell’Associazione italiana medici per l’ambiente e per questa associazione è responsabile e coordinatrice nazionale del gruppo di studio su “Trasporto aereo come fattore d’inquinamento ambientale e danno alla salute”. E’ oggi in Italia figura di riferimento nella denuncia della presenza dell’arsenico nelle acque destinate a consumo umano.
Barbara Nicolaus, direttrice Istituto Nazionale delle Ricerca di Pozzuoli. Ricercatrice di fama internazionale per i suoi studi su batteri che vivono in ambienti estremi. Di particolare interesse è risultato l’isolamento e la definizione tassonomica di nuove specie alofile estremofile come l’archeobatterio Haloterrigena hispanica e il batterio Halobacillus alkaliphilus entrambi isolati in un lago salato sito nella riserva naturale Fuente de Pietra (Malaga, Spagna), aperta per la prima volta ad un campionamento per uso scientifico.
A seguire si terrà la cerimonia del Premio “Adolfo Volpe, una vita per la chirurgia”, dedicato alla memoria del primario di Pronto Soccorso e Chirurgia d’urgenza del “Ruggi” di Salerno. Verranno consegnate targhe, pergamene e un premio ex aequo di trecento euro per ciascuno ai sette laureati della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Salerno, che si sono distinti nella loro complessiva carriera di studenti. I premiati sono: Domenico Maria Pagliara, Roberta D’Aniello, Barbara Buonomo, Jury Radmilovic, Angelo Silverio, Mario Giarletta, Maria Vincenza Polito.