Il 27 gennaio il nostro Paese ha commemorato il “Giorno della Memoria”, ricorrenza istituita con la legge n.211 del 20 luglio 2000 per ricordare lo sterminio del popolo ebraico (Shoah) da parte dei nazisti.
Il prossimo 10 febbraio ricade un’altra tragica commemorazione, il “Giorno del Ricordo”, istituito con la legge n.92 del 30 marzo 2004 al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani del confine orientale, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati subito dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale.
Decine di migliaia di italiani di quell’area furono precipitati vivi nelle foibe – buche profonde nel cuore delle montagne – dalle truppe yugoslave di occupazione per motivi di pulizia etnica e di odio razziale.
Il significato della commemorazione voluta da queste due leggi consiste in una fondamentale regola di vita democratica e civile: gli orrori del passato non devono essere dimenticati.
Devono, invece, essere ricordati e meditati, sia per rispetto delle immani sofferenze delle vittime, sia per ricordare costantemente a noi stessi ed alle giovani generazioni che non vi sarà futuro per l’umanità se i popoli non impareranno a convivere nel reciproco rispetto.
Presso la Sala Consiliare sarà allestita una mostra fotografica a cura dell’Ufficio del Cerimoniale e una mostra bibliografica organizzata dalla Biblioteca Comunale.
Pasquale Aliberti
Sindaco di Scafati