Dalla Borsa del Turismo di Paestum dove è presente con il proprio stand, Buccino e il territorio circostante, lanciano una segnale forte per la crescita e la valorizzazione del territorio. Percorsi tematici, ma anche sinergici tra le attività e con le risorse del territorio.
In linea con il trend positivo del turismo archeologico, che vede crescere l’attenzione del pubblico verso i siti ricchi di storia e di storie anche a Buccino, Antica Volcei, l’input per un turismo che metta in rete le risorse della vasta area, che un tempo gestiva anche l’amministrazione dei comuni dell’attuale Comunità Montana del Tanagro Alto e Medio Sele. Itinerari che stanno man mano prendendo sempre più forma, attraverso i quali è sempre più possibile scoprire le potenzialità della zona. La spinta prodotta dal progetto “I giovani alla riscoperta del territorio”, ha prodotto, tra le altre ricadute positive, un incremento notevole del flusso turistico, sia nel Museo Marcello Gigante, sia nel parco Archeologico, uno dei pochi siti al mondo a cielo aperto.
I dati attestano la crescente attenzione verso il territorio di quelli che furono i 17 comuni amministrati dall’antica Volcei.
Non a caso il 28 ottobre, con il Club Antiquariauto di Napoli, federato ASI (Automoclub storico Italiano) presieduto da Luigi Di Matteo, si sperimenta l’itinerario che abbraccia quattro siti, partendo dalle Terme di Contursi, si prosegue per la Villa d’Ayala a Valva, si arriva a Buccino, e si conclude con le Grotte di Pertosa – Auletta.Un percorso in linea con l’idea della Fondazione, che gestirà il Museo e il Parco Archeologico di Buccino, premiando l’egregio lavoro svolto, senza o con pochi mezzi, fino ad oggi, dalle realtà locali, tra cui la Pro Loco e l’Amministrazione Comunale. Idea quella della Fondazione che non è l’unica per il rilancio del territorio. Tra gli obiettivi, come spiegato dal Presidente della Proloco volceiana, Marcello Nardiello, quello di attrarre visitatori attraverso collaborazioni, sinergie e reti con altre realtà museali, regionali ed interregionali. Obiettivi che coinvolgono sempre più, non solo entità storico artistiche e museali, ma anche altri attori presenti sul territorio. Come le eccellenze eno-gastronomiche, valorizzando, il cibo, il vino, e nel caso di Buccino, la straordinaria risorsa olio D.o.p., di cui è ricca. Molti altri organismi locali, come gli operatori della ospitalità, gli Istituti di Credito, le aziende di produzione stanno abbracciando l’idea di un marketing territoriale di area, basato sul turismo culturale e sulle sue risorse, come volano per lo sviluppo del territorio. La parola d’ordine è sempre più fare rete, ideare e realizzare itinerari regionali ed extraregionali.