Il coutndown alla rovescia sta per scadere. Mentre le voci si rincorrono, si lanciano exit poll, ballottaggi e sondaggi di ogni genere, lui resta in silenzio.
Aspetta, in ossequio ad un vecchio proverbio cinese, i “cadaveri” sulla riva del fiume.
Leonardo Menichini è nei fatti l’allenatore della Salernitana. Ha un contratto firmato regolarmente con tutti i crismi. Nonostante ciò da oltre un mese il benservito al tecnico che ha vinto il campionato, senza entusiasmare ma riuscendo a gestire il gruppo nei momenti di difficoltà con il supporto della società, sembra scontato.
Eppure certi rumors, riportati nei giorni scorsi, inviterebbero alla prudenza e quanto meno a concedere qualche percentuale colpito e affondato diversi pretendenti, la maggior parte “sponsorizzati” da Fabiani (in primis Torrente), e lungo la strada per la riconferma gliene resta, forse, soltanto uno: Simone Inzaghi che Lotito potrebbe spedire a Salerno per fargli fare le ossa e risparmiare uno stipendio visto che ha già quello di Menico sul groppone.
Il fratellino di Superpippo, questa sera impegnato nella finale del campionato primavera, nutre qualche perplessità e potrebbe frenare nuovamente. Almeno per il momento…. Non è detto che poi Inzaghino non possa tornare utile lungo il percorso.
L’ingaggio di quest’ultimo porterebbe comunque ad un ringiovanimento del gruppo con l’obiettivo di non superare un determinato budget in tema di ingaggi. Lotito farà poche, pochissime, eccezioni.
Per tale motivo sono stati già bloccati quattro ragazzi della primavera biancoceleste: i centrali centrale Alessandro Murgia e Lorenzo Pace,l’attaccante Tounkara e il terzino destro Pollace sono i nomi più gettonati…. Si vedrà, intanto Menichini aspetta sulla riva del fiume convinto che la corrente porterà a riva la sua riconferma sulla panchina della Salernitana.
Giuseppe D’Alto