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Sono trascorsi ormai quasi 25 anni dall’approvazione dello Statuto del Comune di Salerno, che avvenne nel 1991, con cui vennero stabilite le norme di partecipazione popolare nella
vita politico-amministrativa della nostra città.
Affinché queste norme si potessero applicare, lo Statuto prevedeva la scrittura di un regolamento da redigersi entro un anno, ma, ahinoi, ciò non è ancora accaduto. I cittadini
salernitani sono ancora oggi in attesa di queste regole che consentano loro di partecipare
attivamente alla vita ed alle attività dell’Amministrazione.
Il regolamento attuativo consentirebbe ai cittadini di poter esprimere il proprio orientamento sui fondamentali indirizzi politico-amministrativi dell’Ente Locale attraverso l’uso di strumenti democratici, quali: le petizioni, le istanze e le proposte, al fine di sollecitare e promuovere la più efficace tutela degli interessi collettivi.
Inoltre, l’art. 53 dello Statuto Comunale valorizza la partecipazione popolare all’amministrazione del Comune attraverso lo strumento del referendum consultivo.
Anche in questo caso purtroppo siamo ancora in attesa di un regolamento che chiarisca le
regole per la sua attuazione.
Dopo tanti anni di attesa crediamo sia più che lecito pensare che le amministrazioni
comunali di quest’ultimo ventennio non abbiano mostrato alcun reale interesse a
promuovere gli istituti di partecipazione popolare, ma esse si sono limitate esclusivamente
a citarle nello Statuto comunale solo perché obbligate dal Testo Unico delle leggi
sull’ordinamento degli Enti Locali.
Il “Meetup Amici di Beppe Grillo Salerno” aveva già sollecitato in passato, anche attraverso una raccolta di cinquecento firme nel luglio 2012, la mancata emanazione di tali
regolamenti.
Constatando la mancanza di sensibilità al tema della partecipazione popolare ed augurandosi che questa amministrazione, in discontinuità con quelle precedenti, si attivi in tale direzione,
il “Meetup Amici di Beppe Grillo Salerno” ha protocollato questa mattina una diffida ad adempiere entro 30 giorni. In mancanza avvierà la procedura di richiesta di intervento del difensore civico regionale, prevista dallo Statuto della Regione Campania , dalla Legge Regionale n. 23 del 11/08/1978 e dall’art.136 del T.U.E.L.
Il “Meetup Amici di Beppe Grillo Salerno”