La metà degli italiani si informa ogni giorno attraverso Internet. Il doppio rispetto al 2007 e quasi 10 punti in più di due anni fa. Solo la televisione riesce ancora a superare la Rete come canale di informazione quotidiana, ma negli ultimi 7 anni la distanza tra i due mezzi si è dimezzata dai circa 60 ai 30 punti attuali. La radio e soprattutto i giornali continuano invece a perdere pubblico.
A dirlo è l’Osservatorio sul Capitale Sociale realizzato da Demos & Pi in collaborazione con Coop nel sondaggio condotto da Demetra nel periodo 19 – 22 novembre 2014 su un campione nazionale (N=1365, rifiuti/sostituzioni: 17.134) rappresentativo della popolazione italiana con 15 anni e oltre.
Coloro che si informano quotidianamente solo in Rete (i net-informati) costituiscono ancora una componente limitata: intorno al 6% (era il 3% nel 2011). Mentre nella maggioranza dei casi (per la precisione: il 44%, valore in crescita rispetto al 36% di due anni fa) Internet viene associato ad altri media, in particolare tv e i giornali. Calano i tele-centrici, ossia i cittadini che utilizzano solo la tv per informarsi (dal 27% al 23% in tre anni) e i cittadini che si rivolgono prevalentemente ai media tradizionali (dal 34% al 28%).
Sul fronte della politica, i cittadini che utilizzano la Rete in modo ibrido o esclusivo sono prevalentemente orientati verso il MoVimento 5 Stelle. Da sottolineare l’ampiezza di elettori net-ibridi fra i leghisti, mentre il Pd appare il più trasversale. I tele-centrici, invece, pesano molto nella base di Forza Italia.
Per quanto riguarda i tg, i più apprezzati restano i tg Rai e in particolare il Tg3, anche se perdono via via la fiducia degli spettatori. Tra i tg Mediaset, solo il Tg5 presenta un livello di stima elevato e perfino in crescita rispetto all’ultimo anno. Le reti RaiNews 24, Sky Tg24 e il Tg di La7 sono quelli che hanno aumentato maggiormente il grado di fiducia rispetto al 2009. (PrimaOnLine)