Maturità 2018 al via. Dopo le fatidiche “notti di lacrime e preghiere” oltre 500mila studenti e studentesse stanno affrontando la prima prova scritta degli Esami di Stato, quella di italiano, uguale per tutti gli indirizzi. Tra le tracce proposte ai maturandi l’analisi di un brano tratto da “Il Giardino dei Finzi Contini” di Giorgio Bassani e, come saggio artistico letterario, la poesia di Alda Merini “La solitudine”. Gli studenti avranno al massimo 6 ore per concludere la loro prova.
LE TRACCE – E’ lo Scrittore e poeta Giorgio Bassani l’autore scelto per l’analisi del testo. Si tratta di un brano del suo più famoso testo, “Il Giardino dei Finzi Contini”. Per il saggio artistico letterario, secondo indiscrezioni di Scuolazoo, sarebbe stata proposta ai ragazzi la poesia di Alda Merini, “La Solitudine”. Ai ragazzi sarebbero inoltre stati proposti quattro saggi brevi: Ambito Storico-Politico: masse e propaganda (con brani di Giulio Chiodi e Andrea Baravelli). Ambito Artistico-Letterario: la solitudine nell’arte e nella letteratura (con brani di Petrarca, Pirandello, Quasimodo, Merini, Dickinson e immagini di opere di Giovanni Fattori, Munch, Hopper). Ambito Tecnico-Scientifico: il dibattito bioetico sulla clonazione (con un articolo di Elisabetta Intini tratto da Focus.it). Ambito Socio-Economico: la creatività, dote d’immaginare, come risultato di talento e caso.
LE PROVE – Domani, invece, sarà la volta della seconda prova, diversa per ciascun indirizzo di studi, mentre la terza prova, assegnata da ciascuna commissione d’esame, è in calendario lunedì 25 giugno. La quarta prova, infine, che si effettua nei licei e negli Istituti tecnici presso i quali sono presenti i progetti sperimentali di doppio diploma italo-francese Esabac ed Esabac Techno e nei Licei con sezioni ad opzione internazionale spagnola, tedesca e cinese, è programmata per giovedì 28 giugno.
IN AULA – Le commissioni coinvolte quest’anno sono 12.865, per un totale di 25.606 classi. I candidati iscritti all’esame sono 509.307, di cui 492.698 interni. In aula sono ammessi vocabolari, orologi, calcolatrici scientifiche e/o grafiche e, se previste, attrezzature informatiche e di laboratorio. No invece a telefoni cellulari, connessione a internet, calcolatrici Cas, wireless o con connessione elettrica, libri di testo e trucchi per copiare. Sì impegno, dunque, e #NoPanic!, esorta il Miur. (AdnKronos)