Programma di interventi di riqualificazione urbanistica e infrastrutturale al fine di partecipazione al Bando per la presentazione di proposte per la predisposizione del Piano Nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate, approvato con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 15 ottobre 2015 “Interventi per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate” che evidenzia gli effetti di “miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale, mediante attivazione di servizi e/o interventi di ristrutturazione edilizia, con particolare riferimento allo sviluppo dei servizi sociali e/o educativi, alla promozione delle attività culturali, didattiche e sportive e alla tutela di adulti e minori vittime di violenza, tratta, sfruttamento e abusi sessuali”, riportati al punto B della tabella di cui all’articolo 6.
Lo sviluppo sostenibile del territorio e della comunità di Nocera Superiore può essere complessivamente perseguito declinando un insieme sistematico di strategie e di azioni volte al contestuale raggiungimento dei seguenti, fondamentali, obiettivi generali:
1. la valorizzazione e riorganizzazione della struttura insediativa;
2. la definizione di un sistema di mobilità intermodale e sostenibile;
3. il potenziamento delle funzioni e dell’offerta per il turismo archeologico per inserire Nuceria Alfaterna tra le “eccellenze archeologiche” di rilievo internazionale;
Tali obiettivi potranno essere perseguiti definendo ed attuando una serie di obiettivi specifici, indirizzi strategici, ed azioni di intervento che si tenterà di esplicitare nel seguito. Come già evidenziato in precedenza, l’obiettivo che si intende perseguire con il presente documento è quello di attivare un processo di partecipazione ampio, parallelo e coordinato alla redazione del piano urbanistico comunale, capace di stimolare la discussione della comunità locale e raccogliere ulteriori indicazioni di natura strategica ed operativa, tanto da parte degli organi istituzionali competenti alla tutela dei diversi interessi coinvolti dal processo di pianificazione, quanto da parte dei singoli cittadini e delle organizzazioni sociali, culturali, economiche e professionali esistenti sul territorio.
Si prevede l’attuazione di strategie ed azioni volte alla: Riorganizzazione, riqualificazione e messa a norma della struttura insediativa
A tal fine il Materplan prevede:
– di evitare espansioni insediative che potrebbero determinare ulteriori saldature tra i diversi insediamenti;
– di evitare/recuperare la commistione casuale tra aree residenziali ed aree/funzioni produttive, o comunque non direttamente connesse alla residenza;
– di incentivare la delocalizzazione delle funzioni produttive inconciliabili con il tessuto residenziale (attività industriali e artigianali, ma anche media e grande distribuzione di vendita) in specifiche aree attrezzate, di dimensione locale e/o comprensoriale, ubicate in posizioni strategiche rispetto alle principali reti per la mobilità;
– di riconvertire le aree e/o i contenitori dimessi, privilegiando (e prescrivendo in quota parte) la localizzazione di funzioni urbane ed il recupero e/o l’adeguamento degli standards (aree attrezzate per il verde, la fruizione culturale, lo sport ed il tempo libero – anche di scala intercomunale), ponendo la necessaria attenzione alle relazioni (visive e funzionali) con lo spazio urbano in cui si inseriscono, da progettare in un’ottica unitaria ed integrata;
– di integrare il sistema degli spazi pubblici e dei servizi collettivi.
1. Relazione generale.zip (31 Mb)
2. Quadro delle Conoscenze.zip (237 Mb)
3. Programma degli Interventi.zip (8 Mb)
4. Gli Interventi.zip (20 Mb)