È lo storico, saggista e giornalista Mario Avagliano il vincitore della XVI edizione del Premio “Cavesi nel Mondo”. Il prestigioso riconoscimento verrà consegnato durante la Cerimonia di conferimento in programma sabato 17 dicembre 2016, alle ore 10.30, nell’Aula Consiliare del Palazzo di Città di Cava de’ Tirreni (Sa).
Rilanciato due anni fa dopo un decennio di sospensione dal Rotary Club Cava de’ Tirreni, che ne ha rilevato la gestione e l’organizzazione previo apposito protocollo d’intesa con il Comune di Cava de’ Tirreni e l’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo metelliana (ideatrice dell’iniziativa nel 1982), il Premio “Cavesi nel Mondo” viene conferito a quei cittadini cavesi che con le loro opere ed attività abbiano reso lustro alla città natale a livello nazionale ed internazionale e/o abbiano agito nell’interesse della Comunità locale. Requisiti ampiamente soddisfatti dal Dott. Mario Avagliano, che raccoglie il testimone dal biologo e ricercatore Matteo Santin, vincitore dell’ultima edizione (2014).
Nato a Cava de’ Tirreni il 15 luglio 1966 e residente a Roma, figlio dell’editore e scrittore Tommaso Avagliano, il Dott. Mario Avagliano, coniugato e padre di due figli, è autore di vari saggi sulla storia del Novecento, con particolare riferimento al Fascismo, alla Repubblica Sociale Italiana, alla persecuzione razziale degli ebrei ed alla Resistenza italiana.
Membro dell’IRSIFAR – Istituto romano per la storia d’Italia dal fascismo alla Resistenza, del Comitato d’Onore, Scientifico e Culturale della Fondazione Museo della Shoah di Roma, della SISSCO – Società italiana per lo studio della storia contemporanea e del Comitato Scientifico dell’Istituto storico “Galante Oliva”, Mario Avagliano è anche il Direttore del Centro Studi della Resistenza dell’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) di Roma-Lazio.
Ha pubblicato importanti volumi di storia per rinomate case editrici, quali Einaudi, Mursia, Baldini & Castoldi, Dalai, il Mulino e Avagliano. Dopo essersi inizialmente “concentrato” su fatti e personaggi del territorio (tra cui il generale cavese Sabato Martelli Castaldi, l’aviatore cavese Nicola Di Mauro ed il Sindaco di Salerno Alfonso Menna), si è poi dedicato ai temi della Resistenza e della persecuzione razziale, usando un metodo nuovo e molto efficace: la ricerca e la pubblicazione di diari e lettere scritte dalle vittime, in modo da dare “carne” e “voce” a quelle tragiche vicende storiche.
Numerosi i riconoscimenti ricevuti per la sua attività di saggista storico: il 7° Premio Nazionale ANPI “Renato Benedetto Fabrizi” (2010) per il libro “Gli internati militari italiani. Diari e lettere dai lager nazisti 1943-45” (Einaudi); il Premio “Fiuggi Storia” (2012), il 5° Premio “Gen. Div. Amedeo De Cia” (2012) ed il Premio Cultura “Come Santa Barbara” (2014) per il libro “Il partigiano Montezemolo. Storia del capo della resistenza militare nell’Italia occupata” (Dalai). Inoltre, il suo libro “Vincere e vinceremo!” (il Mulino) è stato finalista nel 2015 al Premio “Acqui Storia”.
Non meno prestigiosa la sua carriera di giornalista. Direttore Responsabile del quotidiano on line Le Strade dell’Informazione (www.lestradedellinformazione.it), dei periodici Cavanotizie.it, Noceranotizie.it e Vietrinotizie.it e del periodico on line Polis SA Magazine (http://magazine.polis-sa.it), Mario Avagliano è Responsabile delle Relazioni Esterne e Comunicazioni di Anas Spa. Ha lavorato nell’Ufficio Stampa di tre Governi, è stato portavoce del Ministero dei Lavori Pubblici ed ha scritto per diverse testate giornalistiche, tra cui la Rai, il Gruppo Repubblica ed Il Giornale di Sicilia. Attualmente collabora alle pagine culturali dei quotidiani Il Messaggero ed Il Mattino.
Sono questi i “titoli” che hanno sancito il trionfo di Mario Avagliano nell’edizione 2016 del Premio “Cavesi nel Mondo” (conferito con cadenza biennale), che rappresenta l’emblema dell’orgoglio cavese e che conferisce ai suoi destinatari uno speciale incarico di ambasciatori della cavesità.
Dopo la prima “scrematura” tra i vari candidati operata dal Comitato di preselezione, formato da soci rotariani, a proclamare il vincitore è stata la Commissione di assegnazione presieduta dal Dott. Vincenzo Servalli, Sindaco di Cava de’ Tirreni, e composta da S.E. Mons. Orazio Soricelli, Arcivescovo di Amalfi-Cava de’ Tirreni, da Dom Michele Petruzzelli, Abate Ordinario dell’Abbazia della SS. Trinità di Cava de’ Tirreni, dal Dott. Fabrizio Budetta, Presidente del Rotary Club Cava de’ Tirreni, e dall’Arch. Mario Grassia, Commissario Liquidatore dell’Azienda di Soggiorno e Turismo di Cava de’ Tirreni.
Nella scelta del vincitore la Commissione di assegnazione si è ispirata ai criteri previsti dal Regolamento. Tra questi, l’aver reso lustro alla città natale a livello nazionale ed internazionale con la propria attività e con le proprie opere, l’aver conseguito riconoscimenti oggettivi e l’aver avuto una vita privata e pubblica di specchiata moralità, con una preferenza riservata ai candidati di età non superiore a 55 anni. L’attenta valutazione di tutti questi requisiti ha portato alla proclamazione del Dott. Mario Avagliano, che sarà ufficialmente premiato nel corso della Cerimonia di conferimento in programma sabato 17 dicembre al Palazzo di Città di Cava de’ Tirreni.
All’atteso evento interverranno i componenti della Commissione di assegnazione (il Dott. Vincenzo Servalli, S.E. Mons. Orazio Soricelli, Dom Michele Petruzzelli ed il Dott. Fabrizio Budetta), il Dott. Enrico Passaro, Coordinatore del Servizio del Cerimoniale Nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, al quale sarà affidata la Prolusione, ed ovviamente il premiato, che riceverà una pergamena incorniciata contenente le motivazioni del conferimento ed un distintivo in oro a rilievo raffigurante un pistone, altro simbolo dell’identità cittadina.
Il nome del Dott. Mario Avagliano si aggiunge così nell’Albo d’oro a quelli di Gino Palumbo, Mario Amabile, Rocco Moccia, Renato Di Mauro, Sabato Palazzo, Giuseppe Senatore, Luigi e Albino Carleo, Fernando Salsano, Bruno Apicella, Dom Faustino Avagliano, Giuseppe Murolo, Francesco Della Corte e Matteo Santin, prestigiosi vincitori del Premio nelle edizioni dal 1982 al 2014.