Partenza la sera del 9 settembre da San Giovanni Rotondo; arrivo ad Eboli il giornodopo, sempre di sera, in via Giovanni Amendola, all’altezza dell’area che ospita la statua di San Pio, davanti alla chiesa San Bartolomeo.
Presentata questa mattina, nell’aula consiliare, la XIV edizione della Maratona di Padre Pio, iniziativa a cavallo tra sport e solidarietà, voluta ed organizzata dall’A.S.D. Free Runner Eboli, associazione presieduta da Mario i Donato.
L’associazione, come nelle edizioni precedenti della maratona, si farà promotrice di una raccolta di fondi da donare in beneficenza. Un progetto sponsorizzato da Regione Campania, Comune di Eboli e con la collaborazione di Nucleo della Protezione Civile di Eboli, i carabinieri compagnia di Eboli, la FIDAL Provincia di Salerno, Scooteristi di Padre Pio, Rotary Club Campagna-Valle del Sele, Rotary Club di Eboli, Rotary Club di Battipaglia, Rotary Club di San Giovanni Rotondo e un sponsor tecnico.
Il progetto in cui è impegnata la Free Runner, con il sostegno del Comune, riguarda la riattivazione del percorso salute. «Un percorso quasi andato perduto – spiega il presidente, Mario Di Donato -, che grazie alla raccolta di fondi che faremo con gli sponsor ed al contributo del Comune contiamo di recuperare, con un’azione tra sport e salute, che devono viaggiare insieme». Alla presentazione hanno partecipato anche il vicepresidente Free Runner, Pierro, alla presenza di diversi rappresentanti istituzionali comunali.
«E’ un evento atteso da tutti – ha sottolineato il sindaco, Massimo Cariello -, che coniuga il sentimento religioso, lo sport e le iniziative di solidarietà. Ma è anche l’occasione per socializzare e rilanciare lo sport, grazie alla giornata delle associazioni sportive prevista per domenica prossima. Quest’anno l’iniziativa coinvolge ancora di più l’Amministrazione comunale, perché punta a recuperare un angolo significativo della nostra città, riattivando il percorso salute. Siamo anche alla vigilia di una sistemazione definitiva dell’impiantistica sportiva e la maratona contribuisce a fare di Eboli, oltre che città della cultura, anche città dello sport che socializza e garantisce salute e guarda alla solidarietà».