Con l’arrivo delle prime, forti piogge, potrebbe diventare più difficile la situazione della viabilità nel Cilento, già contraddistinta da buche e avallamenti che sono ormai sotto gli occhi di tutti.
E nonostante il tempo finora sia stato clemente, non è escluso che alle prime piogge forti si possano verificare frane e smottamenti che d’improvviso potrebbero farci dimenticare le temperature decisamente miti di questi periodi.
Del resto la situazione della viabilità è già problematica da tempo per le intemperanze meteorologiche e per la scarsa manutenzione degli anni precedenti. Sono questi gli elementi che hanno spinto l’amministrazione comunale di Castel San Lorenzo, retta da Gennaro Capo, a chiedere l’intervento della provincia per le strade su cui Palazzo Sant’Agostino ha competenza, ovvero la ex SS 488. Il tratto interessato va dall’innesto con la SS 166 e il confine con Felitto: qui la strada presenta una serie di frane che restringono la carreggiata con buche ed avallamenti che rendono poco agevole e pericoloso, per chi viaggia, il transito, con il rischio concreto di incidenti e danni a cose e persone.
Nel corso di un sopralluogo di qualche giorno fa da parte dei tecnici della Provincia, il primo cittadino castellese ha messo in evidenza la necessità di alcuni lavori su specifici punti dell’asse viario ovvero sui due ponti ostruiti da terra e detriti, che creano ulteriori fenomeni di dissesto ed erosione del manto stradale e su altri due che presentano segni di cedimento.
La situazione è grave e l’amministrazione comunale ritiene che se non si interviene con urgenza si rischia la chiusura della strada stessa con gravissimi disagi non solo per i cittadini castellesi ma anche di quelli dei paesi limitrofi, vista l’importanza di questa strada che vede il passaggio, tra l’altro, di diversi autobus di linea e di studenti.
Per il momento, nei giorni scorsi, dopo il sopralluogo dei tecnici e a distanza di anni, sono state pulite le cunette, per quanto riguarda i lavori di cui ha bisogno la strada è stato chiesto che vengano fatti con immediatezza e comunque prima che ne sia pregiudicata la percorribilità con tutti i disagi che questo comporterebbe.