Venti forti nord-orientali con locali rinforzi e possibili raffiche, precipitazioni nevose già intorno ai 500 metri di altezza, gelate a quote anche inferiori a quelle collinari e un rischio idrogeologico residuo per i temporali che si sono registrati fino a questa mattina. È il quadro meteo evidenziato dalla Protezione Civile della Regione Campania che, in considerazione delle valutazioni del Centro Funzionale, ha prorogato di ulteriori 24 ore, ossia fino alle 12 lunedì 13 gennaio, la vigente allerta meteo di colore Giallo su gran parte della Campania e ha contestualmente emanato un nuovo avviso per vento forte con raffiche, mare agitato o molto agitato con possibili mareggiate, nevicate e gelate sull’intero territorio.
Si raccomanda ai Sindaci di tutta la Campania di attivare i Centri Operativi Comunali, di adottare tutte le misure di mitigazione dei rischi attesi e di prevenzione previste dai rispettivi Piani di protezione civile e di monitorare la corretta tenuta del verde pubblico e delle strutture esposte alle sollecitazioni dei venti e del moto ondoso.
Si ricorda che il rischio idrogeologico e idraulico con fenomeni di caduta massi e frane o di allagamenti può essere possibile anche in assenza di nuove precipitazioni a causa della saturazione dei suoli.
Si raccomanda la massima prudenza agli automobilisti diretti verso le zone interne e/o montuose e di mettersi in viaggio solo se dotati di pneumatici da neve.
Nel Salernitano, l’agricoltura sta affrontando un periodo di emergenza a causa delle condizioni meteorologiche avverse. Le avverse condizioni meteorologiche, caratterizzate da vento, pioggia e neve, hanno messo in crisi diverse aree del territorio.
Uno degli aspetti più preoccupanti riguarda l’agro sarnese-nocerino, dove il vento ha causato danni ingenti alle strutture serricole. Queste strutture sono cruciali per la protezione delle coltivazioni, specialmente delle insalate coltivate sotto serra, che ora sono a rischio.
Tra Angri, San Marzano e Scafati, si segnalano allagamenti che stanno creando ulteriori difficoltà all’agricoltura locale. Una delle situazioni più gravi si è verificata a Sarno, dove un’azienda apistica ha visto le sue arnie distrutte e spazzate via dal forte vento, compromettendo così l’intera produzione di miele.
Nella Piana del Sele, le forti piogge stanno mettendo in pericolo le coltivazioni di cavolfiori coltivati all’aperto. Intanto, in alcune zone del Cilento, il vento ha portato via le ultime olive rimaste sugli alberi, compromettendo le fasi conclusive della raccolta olivicola. Inoltre, diverse aree dell’entroterra cilentano sono state colpite da violente esondazioni, rendendo necessaria l’intervento tempestivo con trattori per liberare le strade rurali e ripristinare la viabilità.
La neve ha coperto interamente le coltivazioni di ortaggi, oltre a colpire colture come mais e soia, fondamentali per il nutrimento degli animali da allevamento. Molte aziende degli Alburni sono rimaste senza corrente elettrica a causa di un blackout che ha colpito il pomeriggio.
I tecnici di Coldiretti Salerno stanno valutando i danni subiti dalle aziende agricole e fornendo supporto in queste zone afflitte, dove le frane e gli smottamenti, causati dai temporali, stanno ulteriormente complicando la circolazione, soprattutto nel Vallo di Diano, aggravata dalla neve. Il direttore di Coldiretti, Enzo Tropiano, ha evidenziato come sia fondamentale monitorare attentamente queste condizioni meteorologiche avverse. Sebbene la neve nel Vallo di Diano sia preoccupante, le peggiori conseguenze sono causate dal vento e dal maltempo nell’agro, un’area già vulnerabile a causa del dissesto idrogeologico. Gli alveari sono stati distrutti dagli allagamenti e i venti nell’agro nocerino hanno raggiunto velocità fino a 157 km/h. Inoltre, negli Alburni è caduta una quantità significativa di pioggia, con picchi di 114 mm in una sola mattinata, aumentando ulteriormente l’emergenza maltempo.
Le strade di Caggiano, un affascinante borgo situato nel cuore del Salernitano, si sono trasformate in scintillanti percorsi innevati, simili a piste da slittino, grazie a un’abbondante nevicata. I bambini del paese, colti dall’euforia della neve, hanno approfittato di questa straordinaria occasione per trasformare le vie del centro storico in un vero e proprio parco giochi. Muniti di slittini, si sono riversati sulle strade, con particolare entusiasmo per la ripida discesa che si snoda dalla piazza principale.
L’atmosfera che si respira è quella di un paese in festa, dove la comunità si stringe attorno alla bellezza e alle difficoltà dell’inverno. Il sindaco di Caggiano, Modesto Lamattina, ha condiviso la sua riflessione su questo fenomeno, sottolineando come queste nevicate, per quanto eccezionali, non siano una novità per la comunità. “Non è la prima volta che le strade si trasformano in una grande attrazione per i più piccoli,” ha detto. A Caggiano, infatti, la neve non è considerata solo una sfida, ma anche un’occasione di gioia e divertimento per i bambini.
La situazione, però, presenta anche delle difficoltà. Caggiano è una delle località della Valle del Tanagro più influenzate dalle nevicate intense che si sono verificate nelle ultime ore. Fin dalle prime luci dell’alba, la Protezione Civile Gopi è stata all’opera con grande impegno, sfruttando spazzaneve e spargisale per sgomberare le vie principali e renderle sicure per la comunità. Nonostante gli sforzi, la nevicata continua a intensificarsi, causando disagi e rendendo complicati gli spostamenti. Se la situazione meteorologica non subirà miglioramenti, è probabile che tutte le scuole del territorio comunale rimarranno chiuse il giorno successivo, garantendo la sicurezza degli studenti.
In definitiva, il fascino invernale di Caggiano illumina il paese, intrecciando in un idillio di bellezza naturale e comunità, ma al contempo richiede una risposta coordinata e continua per affrontare le sfide che la neve comporta.
