Il Maiori Music Festival, dopo il grande successo di pubblico del concerto inaugurale, “Concerto con l’autore”, diretti da De Haan, in cui sono state eseguite alcune delle sue più belle composizioni tra cui Oregon, Concerto D’Amore, Pacific Dreams, Variazioni in Blue, Queen of the Dolomites, e quelle più recenti come Sbandiamo! e Agosto, un brano scritto con Angela Ciampani per euphonium solista e orchestra di fiati, entra nel vivo degli appuntamenti concertistici in cui saranno protagonisti i maestri e gli allievi dei corsi di alta specializzazione.
Il 3 settembre con “Espressioni contemporanee” si esibirà il duo Mario Ciaccio (sax) e Vincenzo Giuffridda (clarinetto), entrambi orchestrali della Banda della Polizia di Stato, nella splendida cornice di S. Maria de Olearia, (servizio Navetta a partire dalle 18.00 all’inizio del Corso Reginna), con un repertorio che spazierà dal barocco ai compositori contemporanei. Il duo nasce dall’idea dei due musicisti di creare una formazione insolita e originale con la quale ricercare nuove sfumature e nuovi colori musicali con cui esprimersi. Oltre alle caratteristiche espressivo – musicali, il duo si avvarrà di vari strumenti delle rispettive famiglie come: sax soprano, contralto e tenore e clarinetto soprano, basso e piccolo in Mib per aver modo di mischiare i diversi timbri e per sperimentare nuovi effetti. Il repertorio spazierà dal barocco ai compositori contemporanei viventi, avventurandosi nell’esecuzione delle invenzioni a due voci di J. S. Bach fino a suonare brani di genere moderno con molti effetti audiovisivi e con l’ausilio anche di loop station e nastro magnetico.
Il 4 settembre il festival andrà in trasferta al Sentiero dei Limoni (ore 10.30), considerato uno dei più belli d’Italia, con “Rint’ oh me” spettacolo introspettivo di musica e poesia di Alexandre Cerdà Belda, alla tuba e al serpentone, accompagnato alla fisarmonica da Rocco Zaccagnino. La performance Rint’ oh-me nasce come necessità di un viaggio introspettivo che genera una sorta di sdoganamento tra due confini all’interno dell’autore, il confine musicale ed il confine poetico che s’incontrano qui in questa sorta di riflessione sulla vita e la condizione umana d’oggi. La musica, l’improvvisazione ed i versi, s’intrecciano, attraverso un racconto, che cuce e tesse entrambi i mondi interni, fornendo punti d’incontro e riflessione.
“Ritratti musicali” (4 settembre ore 20.30 Salone degli Affreschi, di Palazzo Mezzacapo) sarà il tema del concerto dei partecipanti ai corsi del M° Vincenzo Paci, primo clarinetto de “La Fenice” di Venezia e del M° Imerio Tagliaferri, docente di corno presso il Conservatorio di Musica “Tartini” di Trieste e presso l’Alta Formazione Musicale “A. Peri” di Reggio Emilia. Le contrapposizioni timbriche di questi strumenti si fonderanno e daranno vita ad interessanti e suggestive melodie comunicando al pubblico sensazioni di assoluta serenità e piacevolezza.
Dal 2 settembre saranno ospiti del Festival altri importanti maestri provenienti da diversi teatri, formazioni orchestrali e conservatori italiani e europei, che terranno corsi strumentali per giovani musicisti provenienti da diverse regioni italiane e Maiori, per tutta la settimana, sarà il centro dell’alta formazione musicale ed è proprio questo il principale obiettivo di tutto il progetto che lo ha portato a consolidarsi sia localmente sia a livello regionale e nazionale. Masterclass e corsi sono diventati delle vere e proprie opportunità di crescita e formazione qualificata per quanti desiderano confrontarsi con grandi musicisti. L’altro ospite internazionale di questa edizione sarà il tubista dei Wiener Philharmoniker e dell’orchestra dell’opera di Stato di Vienna, Paul Halwax. Oltre ad essere stato anche il più giovane tubista accettato dai Filarmonici, Halwax è anche professore alla rinomata Università di Musica di Detmold (Germania) e al MUK, il Conservatorio della città di Vienna. È membro di diverse formazioni di musica da camera dei Filarmonici di Vienna “Ensemble 11” e del “Wiener Brass Ensemble” ed è stato tra i fondatori dell’ensemble “Phil Blech”, con il quale ha registrato due CD per la Deutsche Grammophon. Con i Filarmonici di Vienna ha avuto l’opportunità di suonare sotto la direzione dei migliori direttori d’orchestra del mondo, da Muti a Metha. E ancora tanti altri saranno i docenti provenienti da diverse formazioni orchestrali, teatri e conservatori italiani che, nel corso degli anni hanno già collaborato e contribuito a consolidare il prestigio della manifestazione. Tra questi: Vincenzo Paci, Imerio Tagliaferri, Ermanno Ottaviani, Mario Ciaccio, Antonio Sabetta, Rosario Barbarulo, Giuseppina Ledda e Alexandre Cerdà Belda,
Non mancherà il laboratorio di propedeutica musicale per i più piccoli con la realizzazione dei workshop a cura del M° Marilena Gambella.