Sabato 7 agosto alle 19.00, il Maiori Festival ritorna nella suggestiva atmosfera di S. Maria de Olearia con lo spettacolo teatrale “Anime anelanti a Dio” con la regia di Costantino Amatruda. Lo spettatore si sentirà avvolto dal misticismo dei primi anacoreti che si rifugiarono in queste cave di roccia, come accadde al monaco Pietro, che diede vita a questo luogo dell’anima. A evocare le atmosfere del tempo saranno le profezie e le riflessioni di una grande donna incline all’ascetismo coeva dei monaci eremiti, Ildegarda Von Bingen che, ricercava l’essenza del divino attraverso i suoi pensieri molto originali e incisivi per la realtà del suo tempo.
La performance teatrale sarà anche l’occasione per far conoscere il sito di S. Maria de Olearia e prima e dopo lo spettacolo, una guida turistica autorizzata della Regione Campania accompagnerà i visitatori alla scoperta del complesso, considerato tra i più importanti insediamenti monastici del territorio amalfitano. Testimonianza di arte e architettura del primo Medioevo, la Badia di Santa Maria de Olearia è costituita da tre cappelle sovrapposte e gli affreschi che la decorano rappresentano un’importante testimonianza nell’ambito dei cicli pittorici medievali campani. Per agevolare l’accesso alla Badia, è stato organizzato un servizio navetta green con partenza dall’Obelisco di Santa Maria a Mare all’ingresso del Corso Reginna. L’evento a posti limitati (28) richiede la necessità di prenotare obbligatoriamente sul sito www.maiorifestival.it o chiamando i numeri 3338104800 o 3389270237. Situata a 4 km dal centro di Maiori con accesso sulla S.S. 163, l’abbazia può essere raggiunta anche a piedi in 40 minuti da Maiori percorrendo la Strada Statale, o con i bus Sita (10 minuti da Maiori, 30 minuti da Salerno).
Lunedì 9 agosto alle ore 18, ritorna il tour tra Saperi e Sapori del territorio che racconterà ai visitatori le peculiarità del territorio sin dall’antichità. I prodotti della terra, come l’olio, il vino, i limoni, i legumi, la frutta secca, e poi il legname dai Monti Lattari, erano le mercanzie che sin dal tempo della Repubblica Marinara, anche i Maioresi esportavano fino in Medio Oriente, in cambio di stoffe, pietre preziose e spezie, che rivendevano nella propria patria, generando nuova prosperità, arte e civiltà. A Maiori, lungo le pendici del Monte Falesio, e nel vicino comune di Tramonti, grazie a particolari uve come la ginestra, la biancolella, la biancazita, l’aglianico, il piedirosso ( o per e’palumm) e il tintore, si producono vini che con il loro gusto e i loro aromi, narrano la storia ti un territorio unico. Nel centro storico di Maiori il tour si concluderà con la visita di un’enoteca lungo il Corso Reginna, con un’appassionata descrizione e degustazione di vini DOC della sottozona di Tramonti, abbinati a cibo tipico locale.
Gli eventi promossi dal Maiori Festival con il patrocinio del Comune di Maiori sono a ingresso libero, con prenotazione obbligatoria sul sito ufficiale www.maiorifestival.it o chiamando i numeri 3338104800 o 3392829691.