“E arrivato il momento che tutti devono meritare Giffoni, a partire dall’Italia e dal nostro territorio. Tutti insieme hanno fatto già grandi sforzi ma non bastano. Dobbiamo rivedere soprattutto la tempistica dell’assegnazione dei fondi”. Lo ha detto il direttore del GFF, Claudio Gubitosi, nel corso di un incontro con Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera, ospite del Giffoni Film Festival”.
“In cinque giorni – spiega Gubitosi – abbiamo frantumato ogni record anche rispetto allo scorso anno, registrando, ad esempio, due milioni di utenti unici che stanno vedendo il nostro streaming dalla Cittadella del Cinema. Nonostante i grandi numeri, però, facciamo sempre una via crucis tra gli sponsor.
Noi siamo produttori di energia, ma non abbiamo l’Enel al nostro fianco; noi illuminiamo il futuro dei nostri giurati, ma non abbiamo con noi l’Eni, e, ancora, noi mettiamo in collegamento i giovani e il mondo, ma nessuna compagnia telefonica ci appoggia”. “Dobbiamo pensare allora – ha detto ancora – che si tratti di un problema politico, dal momento che i finanziamenti altrove arrivano. Lo Stato siamo anche noi e dobbiamo gridarlo a gran voce. Dal prossimo anno Giffoni muore e rinasce ma con nuove idee e nuovi presupposti”.
Dopo l’incontro con i giurati, Luigi Di Maio, vice presidente della Camera dei Deputati, ha voluto visitare, accompagnato dal direttore Claudio Gubitosi, dal presidente Pietro Rinaldi e dal sindaco Paolo Russomando, il Village del Giffoni Film Festival con stand aperti al pubblico da quello dell’Autorità del Garante per l’infanzia e l’adolescenza a quello dei Carabinieri e della Polizia di Stato.
Dinanzi al Pullman azzurro della Polizia Stradale, infatti, si è lasciato coinvolgere in una dimostrazione indossando gli occhiali che simulano lo stato di ebbrezza alcolica. Di Maio, poi, parlando con una bambina del tema di questa edizione del Gff, Carpe Diem, ha detto che per lui cogliere l’attimo significa seguire la nostra passione senza mai abbandonarla, ma sempre nel rispetto della legge e degli altri. Di Maio ha concluso la passeggiata con una visita nel cantiere della Multimedia Valley, fra foto, selfie e strette di mano tra la gente. (ANSA)