Questo pomeriggio, nella sede di Confindustria Salerno, ha avuto luogo il seminario “Superare la crisi – strumenti e opportunità. Il concordato preventivo e gli altri istituti giuridici per “salvare” l’impresa.”
Durante i lavori sono stati illustrati gli istituti giuridici a supporto delle crisi aziendali analizzando, contestualmente, l’aspetto dell’abuso del nuovo strumento del cosiddetto concordato in bianco.
Dopo l’intervento introduttivo del Presidente di Confindustria Salerno, Mauro Maccauro, hanno relazionato: Carmen Gallucci, Professore di Finanza Aziendale, Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Salerno; Mario Mustilli Ordinario di Economia e Gestione delle Imprese, Facoltà di Economia della Seconda Università degli Studi di Napoli; Lamberto Lambertini, Studio legale Lambertini & Associati; Salvatore Russo, Presidente Sezione Fallimentare Tribunale di Salerno. Ha concluso i lavori il Direttore Generale di Confindustria, Marcella Panucci.
“Abbiamo ritenuto importante realizzare a Salerno un momento di approfondimento sul concordato preventivo – ha affermato Maccauro – perché, se utilizzato strumentalmente, potrebbe rivelarsi un’arma impropria, più che un’opportunità data alle aziende in difficoltà.”
“Per tali ragioni – precisa Maccauro – è necessario lavorare ad ulteriori modifiche che vadano nella direzione di reintrodurre una percentuale minima di soddisfazione di crediti quale condizione di ammissibilità dei concordati; intervenire sulle modalità di formazione della maggioranza per l’approvazione delle proposte di concordato e prevedere strumenti che incentivino l’imprenditore a far emergere prima la crisi. “Auspichiamo, dunque – conclude Maccauro – regole chiare e condivise su questo strumento a tutela delle tante aziende creditrici che, per l’effetto distorsivo dell’uso del concordato, si trovano esse stesse avvolte nel vortice delle precarietà finanziarie.”
Il problema dell’utilizzo distorto del concordato preventivo sta emergendo con sempre maggiore evidenza e quindi servono azioni tempestive.” Così il direttore generale di Confindustria Marcella Panucci nel corso del suo intervento. “Confindustria ha richiamato con forza l’attenzione delle Istituzioni sul tema e ha avanzato proposte precise. Le misure sul concordato in bianco, introdotte nel recente Decreto del fare, sono un primo importante segnale, ma possono essere rafforzate – ha osservato Panucci – agendo con maggiore incisività sui controlli nella fase prenotativa e sulle tutele riconosciute ai creditori commerciali. Ora è necessario intervenire sulla disciplina generale del concordato, che deve essere ripensata per garantire maggiormente i creditori e premiare solo i concordati che assicurano la continuità d’impresa. L’iniziativa di oggi – ha concluso il direttore generale di viale dell’Astronomia – conferma la necessità di proseguire nel lavoro che stiamo portando avanti.”