Il primo appuntamento della rassegna internazionale TransEuropeExpress si terrà Domenica 2 settembre al MOA Museum Of Operation Avalanche di Eboli (SA) con l’esibizione dell’icona del rock al femminile Lydia Lunch, nel suo progetto più rock intitolato BIG SEXY NOISE, accompagnata sul palco da James Johnston e Ian White (Gallon Drunk)
Il rock è vivo e vegeto e a dimostrarlo è proprio la grande performer americana Lydia Lunch, sacerdotessa della No Wave e regina della scena underground newyorkese. Il super gruppo ha pubblicato due album in studio (“Big Sexy Noise” del 2009 e “Trust The Witch” del 2011) il doppio live “Collision Course” del 2013 e continua a collezionare concerti incendiari e travolgenti in giro per il mondo. Big Sexy Noise è l’urlo primordiale, un blues- rock rumoroso, distorto e tenebroso a supporto della voce inquietante, teatrale ed irresistibile della dark lady newyorkese.
Lydia Lunch, una delle più influenti, geniali ed anticonformiste performer degli ultimi decenni, ha collaborato con artisti del calibro di Sonic Youth, Nick Cave e Birthday Party, Richard Kern e tanti altri nomi di culto della musica, della poesia, del cinema e della fotografia in oltre quarant’anni di carriera. La sua presenza scenica selvaggia, controversa e tremendamente seducente la rende ancora oggi l’icona femminile rock per eccellenza.
All’interno del chiostro rinascimentale di S. Antonio, ci sarà l’installazione “Disintegration“, mostra fotografica con le opere di Valentina D’Alessio, a cura di Rossana Buccella.
A cento anni dalla fine della Grande Guerra e settantacinque anni dall’Operation Avalanche il M.O.A., il Circolo Culturale Mo’art, Revolver concerti, O’live concerti, Monochrome Art, Associazione Sophis con la rassegna TransEuropeExpress, affrontano i temi del rapporto tra le arti visive e la ridefinizione delle coordinate della memoria e della cultura internazionale. Attraverso concerti, mostre e video si indagherà il complesso panorama artistico internazionale – indipendente e “sotterraneo” – e come esso, dopo il drammatico periodo della “guerra civile europea”, ha interagito con la costruzione dello spazio comune europeo e le modalità con cui l’arte e la musica narrano la sua crisi attuale.
L’evento è organizzato da M.O.A., Mo’art, Revolver concerti, O’live concerti, Monochrome Art, Sophis e con il patrocinio del Comune di Eboli.