Il mondo della politica dice addio ad Enzo Fasano: dopo una lunga malattia che lo aveva colpito da qualche anno, il parlamentare salernitano di Forza Italia, 71 anni da compiere a Settembre di quest’anno, si è spento all’interno della sua abitazione di Salerno, circondato dall’affetto della sua famiglia e degli amici più stretti.
Fasano, una lunga carriera politica sempre nel centro destra: prima un lungo percorso di militanza all’interno del Movimento Sociale Italiano, Consigliere Regionale ed Assessore all’Istruzione nel 1995 con il simbolo di Alleanza Nazionale, con il quale, nel 2001 diventa Senatore della Repubblica, vincendo il collegio Uninominale di Battipaglia. Poi il passaggio all’interno del Popolo della Libertà prima e di Forza Italia poi, con il quale è stato in Parlamento dal 2008 ad oggi.
Enzo Fasano, alle elezioni del 2018, era stato eletto nel listino proporzionale di Forza Italia di cui era capolista ed avrebbe dovuto partecipare, a partire da domani, alla sua quarta elezione del Presidente della Repubblica. Un veterano della politica, un profondo conoscitore dei tempi e della dialettica tanto della politica locale quanto di quella nazionale: con Enzo Fasano se ne va un pezzo storico della destra della intera Provincia di Salerno.
Restano 1009 i grandi elettori che oggi voteranno, a partire dalle 15, per eleggere il nuovo presidente del consiglio dei ministri. Con la morte di Enzo Fasano, a subentrare, alla Camera dei Deputati sarà Rossella Sessa, prima dei non eletti alle Politiche del 2018. Il subingresso avverrà con carattere d’urgenza dal momento che le Camere per eleggere il Presidente della Repubblica devono avere tutti i propri membri in carica. Questo pomeriggio, la forzista parteciperà alla prima votazione per il Capo dello Stato dopo la comunicazione del Presidente della Camera, Roberto Fico.
Il Coordinatore regionale di Coraggio Italia On. Cosimo Sibilia, appresa la notizia della morte dell’onorevole Enzo Fasano ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“La scomparsa dell’amico di sempre Enzo Fasano, mi lascia sgomento e profondamente costernato. Con lui se ne va un uomo buono e un politico sempre coerentemente schierato dalla parte dei più deboli e a difesa delle comunità che ha rappresentato.
Con Enzo ho percorso un cammino lungo circa 30 anni prima alla regione e poi nel parlamento, traendo sempre insegnamento dal suo operato.
Lascia in me, ed in tutte le persone che hanno avuto modo di conoscerlo, un vuoto incolmabile. Esprimo con affetto vicinanza alla sua famiglia”.